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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Lettera aperta alla Lega Nord

Ho avuto il dispiacere di leggere, sul gruppo di Facebook del signor Salvini, alcuni commenti riguardanti l'operazione Mare Nostrum e non ho potuto fare a meno di provare disgusto nel vedere quanta gente pensa delle cose orribili e davvero disgustose su quelli che sono i,così considerati diversi, stranieri. Sono orripilata dal fatto che ancora,nel ventunesimo secolo, si tenda a fare di tutta l'erba un fascio ma , sopratutto, che vi siano certe discriminazioni. E' vero,molti di loro hanno commesso e commettono errori imperdonabili e orribili, ma perchè per gli errori di queste persone devono pagare anche coloro che non fanno nulla di male? Ma sopratutto,perchè se gli stessi errori li commette un italiano non vengono quasi considerati? Sento dire molto spesso, che questo non è un Paese in cui  vi sono discriminazioni , ma poi leggo commenti del tipo :"Lasciateli annegare tutti",o "Mandate questi animali nel loro Paese di merda". Davvero sono disgustat

IL VALORE DEL DENARO NELLA SOCIETA': UN RITORNO AL PRINCIPIO DI SOPRAVVIVENZA.

Ad oggi , ci troviamo in un'epoca in cui , non vi è più la divisione delle tre diverse classi sociali ma, vi è una grande e netta distinzione tra chi è ricco e chi è povero. Questo è dovuto principalmente a quello che è il cambiamento del valore attribuito al denaro,  che è diventato fondamentale nella nostra società. La nuova posizione del denaro in quella ,che possiamo definire, classifica dei valori, ha portato ad un mutamento della società contemporanea, in cui chi è ricco vuole esserlo sempre di più e chi è povero cerca di sopravvivere come meglio può. La rivalutazione del denaro ha portato anche al cambiamento di quello che è il valore della persona nella collettività. In essa possiamo notare quanto i rapporti siano diventati mercificati,mirati a quello che è l'interesse economico. Questo non fa altro che accentuare la differenza tra quella parte di società povera e quella ricca. Abbiamo la testimonianza di quanto il disagio economico influisca su molte famiglie che,

"Tra la festa,il rito e il silenzio,scegliamo la lotta"

Oggi 8 marzo, ricorre la Giornata Internazionale delle Donne ,dedicata a tutte quelle donne che hanno lottato per i nostri diritti,che hanno scelto di dire <<NO>> alla discriminazione nel lavoro,nella società e nel mondo. Questa celebrazione è iniziata nel 1909 e ad oggi è ancora celebrata,peccato che il vero significato,il vero valore di questa festa sia stato da parecchie dimenticato. Ad oggi,assistiamo a feste con spogliarellisti,a donne ubriache che sbavano dietro uomini mezzi nudi che non fanno altro che distruggere ciò che quelle DONNE hanno,con tutta la loro forza e i loro sacrifici, creato. Ancor peggio,si assiste  a femminicidi ,violenze e discriminazioni che mi portano a pensare che, forse in realtà, la nostra dignità,il nostro valore non sia ancora accettato e capito. Quindi mi chiedo, a cosa servono gli auguri,l'8 marzo? A cosa servono le mimose,se in tutti gli altri giorni veniamo ancora trattate come un vero e proprio oggetto? E' arrivato il mom