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"Tra la festa,il rito e il silenzio,scegliamo la lotta"

Oggi 8 marzo, ricorre la Giornata Internazionale delle Donne ,dedicata a tutte quelle donne che hanno lottato per i nostri diritti,che hanno scelto di dire <<NO>> alla discriminazione nel lavoro,nella società e nel mondo.
Questa celebrazione è iniziata nel 1909 e ad oggi è ancora celebrata,peccato che il vero significato,il vero valore di questa festa sia stato da parecchie dimenticato.
Ad oggi,assistiamo a feste con spogliarellisti,a donne ubriache che sbavano dietro uomini mezzi nudi che non fanno altro che distruggere ciò che quelle DONNE hanno,con tutta la loro forza e i loro sacrifici, creato.
Ancor peggio,si assiste  a femminicidi ,violenze e discriminazioni che mi portano a pensare che, forse in realtà, la nostra dignità,il nostro valore non sia ancora accettato e capito.
Quindi mi chiedo, a cosa servono gli auguri,l'8 marzo? A cosa servono le mimose,se in tutti gli altri giorni veniamo ancora trattate come un vero e proprio oggetto?
E' arrivato il momento che noi tutte,come quelle grandi donne in passato, ricominciamo a dire NO!
Mi rivolgo a tutti quegli uomini, noi ce ne stiamo fregando della mimosa,dei fiori e dei cioccolatini. Iniziate a non sfrattarci dal lavoro se siamo in gravidanza. Non picchiateci se non accontentiamo i vostri voleri. Non fateci più aver paura di camminare sole per la strada.
E voi donne ,che permettete a tutti quegli uomini di calpestare la vostra dignità, guardatevi allo specchio e rendetevi conto di chi siete: esseri umani proprio come loro,con gli stessi diritti e gli stessi valori.
Iniziamo a non datare più questo avvenimento; la "Giornata internazionale delle donne" deve essere tutti i giorni e deve essere celebrata attraverso il rispetto,la valorizzazione e la vita di noi tutte.
Oggi,il mio augurio e il mio sostegno va a tutte quelle DONNE che lottano ancora,che vivono la guerra della vita a testa alta, che scelgono la famiglia e il lavoro,che scelgono di essere DONNE.



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