Ad oggi , ci troviamo in un'epoca in cui , non vi è più la divisione delle tre diverse classi sociali ma, vi è una grande e netta distinzione tra chi è ricco e chi è povero. Questo è dovuto principalmente a quello che è il cambiamento del valore attribuito al denaro, che è diventato fondamentale nella nostra società.
La nuova posizione del denaro in quella ,che possiamo definire, classifica dei valori, ha portato ad un mutamento della società contemporanea, in cui chi è ricco vuole esserlo sempre di più e chi è povero cerca di sopravvivere come meglio può.
La rivalutazione del denaro ha portato anche al cambiamento di quello che è il valore della persona nella collettività. In essa possiamo notare quanto i rapporti siano diventati mercificati,mirati a quello che è l'interesse economico. Questo non fa altro che accentuare la differenza tra quella parte di società povera e quella ricca.
Abbiamo la testimonianza di quanto il disagio economico influisca su molte famiglie che,pur facendo molti sacrifici, non riescono ad andare avanti. Senza considerare le morti di tutte quelle persone che non riesco ad affrontare il costo delle cure. Ma , allo stesso tempo , abbiamo la testimonianza di quanti vivano nell'agio e nella spensieratezza,per non parlare dello spreco di denaro,cibo e quant'altro che,da un lato, possono fungere da incentivo per la società capitalista ma ,dall'altro, non fanno altro che aggravare questa grande crisi economia che stiamo affrontando. Inoltre,non bisogna dimenticare la subordinazione ,che il disagio economico crea , in quelle persone che non riescono a tirare avanti, nei confronti di coloro che possiedono un capitale e dunque una fonte di lavoro. Questi ultimi,spesso nelle loro imprese, approfittano del lavoro di quella gente che,pur di raccogliere qualche spicciolo, lavora in nero sottomettendosi allo sfruttamento dei,cosiddetti,"potenti".
Possiamo,dunque,dire e capire quanto l'importanza del denaro abbia scombussolato la nostra società.
Possiamo,inoltre,notare che questo attaccamento alla ricchezza ha portato all'impoverimento di molte persone e famiglie, ma anche all'arricchimento di chi,già di per sè,non aveva problemi di tipo economico,rigenerando così nella società il principio di sopravvivenza ,a lungo descrittoci da Giovanni Verga.
Ci possiamo rendere conto,dunque,che forse,nonostante le continue evoluzioni scientifiche,sociali e culturali,l'ambito economico è rimasto statico.
Questo potrebbe portare a chiederci il perchè non si siano ancora trovate delle soluzioni adeguate, ma la risposta potrebbe essere scontata: l'attaccamento al denaro piace a chi ha il potere ed ognuno,egoisticamente,pensa per sè.
E finchè non si capirà il vero valore della persona e della società non si potrà mai risolvere la nostra crisi,perchè essa è principalmente una crisi provocata dalla perdita di quelli che sono i veri valori.
La nuova posizione del denaro in quella ,che possiamo definire, classifica dei valori, ha portato ad un mutamento della società contemporanea, in cui chi è ricco vuole esserlo sempre di più e chi è povero cerca di sopravvivere come meglio può.
La rivalutazione del denaro ha portato anche al cambiamento di quello che è il valore della persona nella collettività. In essa possiamo notare quanto i rapporti siano diventati mercificati,mirati a quello che è l'interesse economico. Questo non fa altro che accentuare la differenza tra quella parte di società povera e quella ricca.
Abbiamo la testimonianza di quanto il disagio economico influisca su molte famiglie che,pur facendo molti sacrifici, non riescono ad andare avanti. Senza considerare le morti di tutte quelle persone che non riesco ad affrontare il costo delle cure. Ma , allo stesso tempo , abbiamo la testimonianza di quanti vivano nell'agio e nella spensieratezza,per non parlare dello spreco di denaro,cibo e quant'altro che,da un lato, possono fungere da incentivo per la società capitalista ma ,dall'altro, non fanno altro che aggravare questa grande crisi economia che stiamo affrontando. Inoltre,non bisogna dimenticare la subordinazione ,che il disagio economico crea , in quelle persone che non riescono a tirare avanti, nei confronti di coloro che possiedono un capitale e dunque una fonte di lavoro. Questi ultimi,spesso nelle loro imprese, approfittano del lavoro di quella gente che,pur di raccogliere qualche spicciolo, lavora in nero sottomettendosi allo sfruttamento dei,cosiddetti,"potenti".
Possiamo,dunque,dire e capire quanto l'importanza del denaro abbia scombussolato la nostra società.
Possiamo,inoltre,notare che questo attaccamento alla ricchezza ha portato all'impoverimento di molte persone e famiglie, ma anche all'arricchimento di chi,già di per sè,non aveva problemi di tipo economico,rigenerando così nella società il principio di sopravvivenza ,a lungo descrittoci da Giovanni Verga.
Ci possiamo rendere conto,dunque,che forse,nonostante le continue evoluzioni scientifiche,sociali e culturali,l'ambito economico è rimasto statico.
Questo potrebbe portare a chiederci il perchè non si siano ancora trovate delle soluzioni adeguate, ma la risposta potrebbe essere scontata: l'attaccamento al denaro piace a chi ha il potere ed ognuno,egoisticamente,pensa per sè.
E finchè non si capirà il vero valore della persona e della società non si potrà mai risolvere la nostra crisi,perchè essa è principalmente una crisi provocata dalla perdita di quelli che sono i veri valori.
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