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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Brindiamo al passato e iniziamo a valorizzare il presente affinché ci sia un futuro migliore

Salve a tutti, scusate l'assenza ma sono stata un po' impegnata per queste feste. Colgo l'occasione per augurarvi buon Natale, anche se un po' in ritardo, e un meraviglioso e sereno anno nuovo. Ho letto e sentito che per molti di voi questo 2014 non è andato come molti speravano o è stato orribile, be' io ogni anno mi rendo conto,facendo un bilancio, che non vanno poi così tanto male.Ogni anno mi rendo conto che , si non accade ciò che spero ogni 31 Dicembre ma, è pur sempre un'altra avventura,altre esperienze,nuovi amici o possibilmente vecchi amici che ritornano, un nuovo amore o il consolidarsi di quello che già si ha... Il problema, cari lettori , è che non ci sappiamo accontentare, speriamo sempre in qualcosa di nuovo.Ma "anno nuovo" vuol dire solo,per forza, "vita nuova"? Dovremmo iniziare a goderci ciò che abbiamo perché, a mio parere, è ciò che conta davvero. Ciò che c'è sempre stato, che per tutti noi è sempre stato qualcosa
Mi trovo in quella fase in cui,con qualsiasi persona io stia parlando, la domanda è sempre la stessa: "Cosa vorresti fare,dopo la scuola?". La risposta non è affatto semplice, adesso. Quando ero piccola,ricordo che, la mia risposta era immediata,le mie idee erano chiare ma,soprattutto, le mie risposte erano piene di convinzione,di aspettative... "Voglio fare la cantante", dicevo. O, molto spesso, "Voglio essere un avvocato". Adesso,mi rendo conto che questa è la domanda più difficile che si possa fare ai giovani. Siamo in un'epoca nella quale non si ha più il privilegio di scegliere cosa si vuole diventare, nella quale qualsiasi lavoro va bene, purché sia un lavoro. E' pur vero che molti di noi non hanno proprio voglia di lavorare, ma per coloro che invece lo vogliono? Nulla. Ammetto che , molto spesso, provo un po' di invidia per gli adulti, cresciuti in un'epoca nella quale il futuro non era un problema, nella quale si poteva ancora s

Violenza sulle donne : E lo Stato dov'è?

Proprio oggi ho avuto la simulazione della prima prova d'esame, ed ho avuto il piacere di trattare un argomento,a mio parere molto importante : la violenza sulle donne. Ed è proprio qui che vorrei condividere con voi la mia riflessione. Negli ultimi anni , i giornali ed i telegiornali sono stati riempiti da fatti di cronaca nera riguardanti, soprattutto, femminicidi e violenze sulle donne.  Molto spesso, queste azioni sono commesse da coloro che, presumibilmente, sono i loro compagni, mariti o ex. Ma la cosa che stupisce, però, è che non tutte le donne denunciano le violenze subite, nonostante la presenza di organizzazioni e associazioni nate proprio per aiutarle.  La domanda sorge spontanea : "Perché?". La loro perplessità nel denunciare l'aggressione potrebbe nascere dalla paura del proprio aggressore, dal disgusto che provano, successivamente, per se stesse e, anche, dalla loro sfiducia verso lo Stato. Bisogna sempre pensare che la viole

Silenziosi tormenti.

Silenzio,foglie sparse per terra: giallo,rosso e marrone,colori confusi che esaltano il buio di questa notte. Silenzioso è il rumore dei pensieri che riempiono la mente. Silenzioso è il vento che perfora la pelle,che mescola i colori delle foglie e mette fine ai tormenti di questa notte. È solo un attimo,il tempo di esalare un ultimo respiro.

Amo la pioggia perché ho il sole dentro.

Buona sera a tutti. Poco fa,fumandomi una sigaretta in balcone mi sono soffermata a riflettere sull'importanza della pioggia. Lo so', alcuni non saranno d'accordo con ciò che sto' per dire,ma a mio avviso è così. Ci avete mai pensato al fatto che la pioggia riesce ad unire le persone? Si, ovviamente è anche molto importante dal punto di vista naturale ecc...ecc... Ma, davvero, anche dal punto di vista affettivo. A me,personalmente, piace da matti la pioggia. Riesce ,non solo ,a farmi mettere "in collegamento" con me stessa, ma anche a farmi prendere coscienza dell'importanza della famiglia,della casa e delle piccole cose a cui non diamo importanza quando la nostra mente è orientata a far altro grazie al bel tempo.  La pioggia è un dono,un dono immenso che solo le persone con il sole dentro riescono a valorizzare.

La Guerra

Si sente parlare sempre della guerra, che sia stata corpo a corpo, come la Prima Guerra Mondiale; via aerea, come la Seconda; o addirittura, semplicemente ideologica, come la Guerra Fredda. Fatto sta, che qualunque forma essa abbia avuto, ha comportato milioni di vittime. Solitamente, quando si parla di guerra si fa riferimento a quelle che hanno caratterizzato il nostro passato, a quelle che potrebbero avvenire nel nostro futuro, ad esempio una presunta Terza Guerra Mondiale, o a quella che fa parte del nostro presente, come quella contro l'Isis. Quindi,tendenzialmente , associamo la parola "guerra" alla lotta, alle distruzioni e alle morti di milioni di persone, dimenticandoci che è guerra anche quella che molti vivono tutti i giorni. Non è guerra la lotta tra la vita e la morte nei paesi malfamati? Non è guerra andare a lavorare tutti i giorni per mantenere la famiglia? E, non è guerra quella contro i ricordi che, pur riportandoci a momenti meravigliosi, ci danno l

La Cattura di Cristo

Questa sera fa freddo nel Giardino degli Ulivi, sembra quasi che il tempo si voglia ribellare, ma a cosa?...Tutti qui dormono ma io non riesco a riposare, fa troppo freddo e mi sento stranamente agitato. Dopotutto, è una serata tranquilla, gli alberi sono scossi da una leggera brezza e in lontananza si sente lo scorrere lento del fiume. Cos’è questo rumore? Sembra una marcia, lenta ma fragorosa. Voci su voci che rompono il silenzio di questa serena notte. Perché Gesù non fugge via? Sta’ lì , in un angolo tra la collinetta e l’albero assorto nella sua tranquillità. Non sono mai riuscito a capire come faccia, è così assoluto nella sua totale serenità e comprensione verso il prossimo… Eccoli, sono qui le guardie. Sono schierate e coperte dalla loro armatura come se questa facesse di loro degli eroi, come se essa bastasse per la loro salvezza. Eppure adesso, guardandoli così da vicino, non sembrano così forti; sottostanno a qualcuno che possibilmente nemmeno conoscono, commettono

Mi presento.

Buona sera a tutti. Probabilmente nessuno di voi mi conosce dunque, credo che sia doveroso presentarmi. Mi chiamo Sofia e sono una studentessa di Palermo alle prese con l'ultimo anno delle superiori. Ho la passione di leggere e scrivere ma soprattutto di riflettere su tutto ciò che mi circonda,o semplicemente su tutto ciò che mi passa per la testa. Spero che ciò che scriverò da oggi in avanti sia di vostro interesse e vi spinga a riflettere e, perchè no,anche a lasciare qualche vostra riflessione.  Sofia