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Recensione:" Bentornati a Villa Paradiso" di Roberto Vellerignani

                         "BENTORNATI A VILLA PARADISO" 











Genere: Giallo/ Thriller
Autore: Roberto Vellerignani
Casa editrice: Dalietta
Data di pubblicazione: dicembre 2018 
N^ pagine: 284
Prezzo: €12,96








TRAMA

Un ferragosto piovoso, in una città di provincia. Due cadaveri rinvenuti all'interno di Villa Paradiso. L'ispettore Antonelli torna a investigare suimali e sui vizi di una società dalle mille maschere.Un romanzo che penetra implacabile nelle paure e nelle debolezze di ognuno di noi, che fa scoprire quanto sia esiguo il limite della follia.Una storia affascinante, emozionante, ricca di suspense, dove tutti gli indagati sono intimamente colpevoli. 


RECENSIONE

"Bentornati a Villa Paradiso" è un giallo molto interessante in quanto attuale. 
E' scritto in terza persona e la scrittura dell'autore si presenta molto diretta e scorrevole, permettendo così al lettore di percepirne la lettura come se fosse una pagina di diario ( pur essendo eterodiegetico) ; il problema è che essa si presenta altalenante, cioè non sempre è fluida e questo confonde un po' la lettura, appesantendola. 
Lo stesso si può dire delle descrizioni: quelle che riguardano i luoghi o gli ambienti è sono abbastanza chiare; quelle che riguardano i personaggi sono assenti, il lettore ne ha percezione solo attraverso lo svolgimento dei fatti.
La narrazione è suddivisa in macro-capitoli, suddivisi a loro volta in micro-paragrafi che si focalizzano su alcuni personaggi. Qui c'è un secondo problema, all'interno dei paragrafi il lettore fatica a capire di quali personaggi si stia parlando, non sono specificati, ne vi sono riferimenti specifici. 
Dunque la struttura narrativa non è proprio costruita in modo esemplare e chiaro. E' un po' disorganizzata e lo svolgimento della trama è piuttosto lento. 

Nonostante ciò, la storia è molto interessante in quanto riflette perfettamente le problematiche, per non dire le oscurità, intrinseche nella società. 
Abbiamo, sullo sfondo di un duplice omicidio all'interno di un centro di recupero, gli intrecci di storie differenti, ma tutte collegate, che rappresentano le realtà della vita quotidiana per come realmente sono: la corruzione  all'interno della politica, quella all'interno dei mass media, e purtroppo anche quelle all'interno delle forze dell'ordine; le ambiguità e le ripercussioni che vi sono se si ha una doppia vita; i sotterfugi che si cercano per realizzare un sogno; ed infine, ma non per questo meno importante, la violenza che molto spesso vi è nei confronti di persone inermi, incapaci di intendere e volere, o semplicemente incapaci fisicamente. 
Questo libro fa un chiaro quadro della cattiveria e delle falle che ci sono nel genere umano, andando a colpire, e a smascherare, anche quelle posizioni centrali nella società, come quella della polizia. 
Il protagonista, l'ispettore Antonelli, si fa rappresentante dell'incapacità interna al corpo poliziesco: è un uomo svogliato, la cui unica voglia è quella di andare in pensione.
 Lo stesso possiamo dire dei suoi colleghi, tutti con la sola aspirazione di poter andare in vacanza, anche a costo di concludere il caso arrestando un falso colpevole. 
Tutti i personaggi dunque, sono concentrati sulla propria vita privata, ognuno guarda solo il suo, ed il modo migliore per raggiungere i propri interessi. 

Interessante è la presenza di un paragrafo, in quasi tutti i capitoli, in cui a parlare, in prima persona, è il presunto omicida. Esso è una vera e propria pagina di diario, all'interno della quale il personaggio racconta spezzoni della propria vita, mostra le proprie debolezze, i propri tumulti interiori, fino ad arrivare a raccontare proprio l'omicidio. 
Questo è un aspetto che mi è piaciuto, e posso dire che forse è uno dei pochi, se non l'unico elemento che etichetta questo romanzo come <<giallo>>, o che quanto meno stimoli la curiosità dei lettori. 

In conclusione, posso dire che la lettura del libro non mi è piaciuta, strutturalmente è troppo lento e confuso ma il libro in se' mi è piaciuto. 
Consiglio di leggerlo a prescindere perché le tematiche trattate sono all'ordine del giorno, e dunque lascia il segno. 
Gli do 🌟🌟🌟/5



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