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Recensione: "Non avere paura del mostro" di Syria Soccorso


 La violenza domestica agli occhi di una bambina: "Non avere paura del mostro"

Un racconto breve di Syria Soccorso




Genere: Racconto breve
Autrice: Syria Soccorso
Casa editrice: Self-publishing
N^ pagine: 44
Prezzo ebook: €1,99
Prezzo cartaceo: € 8,32




TRAMA

Un racconto breve, che in poche pagine mostra la realtà di quello che, nel mondo, molte donne sono costrette a subire quotidianamente.Una storia vissuta tramite gli occhi di una bambina che, non riesce a capacitarsi del perché un padre possa infliggere tutta questa violenza alla propria famiglia.Un viaggio nei meandri della psicologia infantile, fatta di paure e incertezze.Una storia che mostra quanto forte, ma allo stesso tempo fragile, può essere una donna.




RECENSIONE

Un racconto che tratta una tematica forte, in cui leggendo ti si stringe il cuore.



Con una scrittura in prima persona, Syria da voce alla piccola Amanda, una bambina, che decide di raccontarci gli episodi che ha vissuto dentro una cella chiamata casa. 
Lo stile dell'autrice è molto fluido e scorrevole, ci sono diversi errori che lasciano trapelare l'assenza di un processo di editing alle spalle ma ci può stare, essendo un self-publishing. 
Le scene sono descritte con minuzia, tanto che a volte scorre un brivido lungo la schiena. 

Purtroppo però si percepisce l'estraneità dell'autrice a simili dinamiche, perché non ho trovato quella scintilla, quella profondità e quella verosimiglianza che verrebbe fuori quando una persona prova certe cose sulla propria pelle e sente la necessità di comunicarle. 
Ecco, ho trovato questo racconto poco verosimile, sia nella montatura di alcune parti, sia nei dialoghi e nei monologhi. Mi sarei aspettata un approfondimento sul punto di vista psicologico, dato che è un racconto di fantasia, e dei dialoghi più reali.
Inoltre, anche la caratterizzazione della protagonista è un po' imprecisa: non si capisce l'età della bambina, nei vari aneddoti raccontati e, a volte, ciò che dice, pensa o fa non si confà ad una bambina. Per questo, a volte, si crede di avere davanti un adolescente ma poi si legge che in realtà è una bambina.

Nonostante ciò è una storia che comunque fa riflettere, soprattutto perché ci mostra la violenza con gli occhi di una bambina. Tra l'altro si percepisce l'impegno e l'amore che Syria ha messo per scrivere questa storia, della quale mi è molto piaciuto il suo stile di scrittura. 
Quindi, con un po' di esperienza, credo che possa fare davvero strada. 


Voto tecnico: ★★★  
Voto contenuto: ★★★

Voto complessivo: ★★★


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