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Recensione: "Sciari Sciari: fuga dagli infetti" di Luciano Lupo

"SCIARI SCIARI: FUGA DAGLI INFETTI"








Genere: Thriller/apocalittico
Autore: Luciano Lupo
Casa editrice: self-publishing
Data di pubblicazione: novembre 2019
N^ pagine: 162 
Prezzo kindle: €4,50














TRAMA 

Un gruppo di studenti universitari, residenti a Palermo, si trova a dover fuggire da un'epidemia che trasforma le persone in creature cannibali.
Luciano ed i suoi amici si ritrovano a vivere un incubo. Decisi a sopravvivere e a raggiungere sani e salvi il punto di salvezza, affrontano i mostri e gli ostacoli che si ritrovano davanti, capendo chi sono i veri amici, coloro che non lo sono e scoprendone di nuovi. 
Un avventura fatta di suspense, di nuovi affetti, di perdite e ritrovamenti. 

RECENSIONE 

Per i veri fan del genere, o di "The Walking Dead", questo è il libro perfetto. 
Ambientato nella più semplice cornice universitaria, nella città di Palermo, <<Sciari, Sciari: fuga dagli infetti>> è un romanzo davvero coinvolgente ed appassionante.

Esso è scritto in prima persona, dal punto di vista del protagonista, Lucio, ma presenta un capitolo dal punto di vista di un altro personaggio. La scrittura è parecchio scorrevole, soprattutto perché sembra il diario del protagonista, che ha il nome dello scrittore. Le descrizioni sono abbastanza chiare, anche se non sempre si riesce ad immaginare tutti i luoghi. Ci sono degli errori di battitura ma nel complesso il risultato complessivo è ottimo. 

Dal punto di vista del contenuto, la storia è ben articolata ed organizzata. 
Si riesce a percepire lo stato di ansia che vive il gruppo di amici ma, soprattutto di Lucio, dato che è presente non solo la sua prospettiva ma anche delle sue riflessioni, in alternanza, su cose anche semplici della vita quotidiana. 
Anche la figura degli zombie, o "stronzi" come li definiscono ironicamente gli amici, sono davvero realistiche e create ad hoc, il che porta a pensare che l'autore sia un fan del genere! 
I lettori sono totalmente catapultati nelle strade, e negli edifici, della zona universitaria palermitana seguendo la vicenda con un misto di curiosità e di ansia per ciò che potrebbe esserci dietro ogni angolo. 

L'aspetto interessante è che potrebbe passare benissimo per un autofiction. A conferma di ciò non vi è solo la coincidenza del nome dell'autore con quello del protagonista e  la coincidenza di alcune informazioni, che i lettori possono leggere nella sua biografia. 
Andando indietro, nella presentazione del libro, l'autore da una spiegazione del termine "Sciuri" , associando ogni definizione ad una località siciliana che, si presume, poter essere un luogo affettivo dello stesso. 
Allo stesso modo, seguendo la storia, i lettori possono notare come il protagonista sia particolarmente legato alla propria famiglia e qui c'è un grosso riferimento a ciò che ogni persona  pensa sia il proprio <<posto sicuro>>. 
Luciano fa di tutto per raggiungere il suo e, seppur il finale confonda un po' le idee, il lettore non può che rimanere con la voglia di scoprire cosa accadrà nel prossimo libro!


In conclusione, penso che sia un ottimo libro: coinvolgente, elettrizzante, commovente (nel giusto) e ansioso, nel senso che mette ansia 😆
L'unico aspetto negativo, che mi sento di riprendere, è la presenza di errori di battitura, o di distrazione, che possono però facilmente essere corretti!


Voto: ⭐⭐⭐⭐/ 5


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