Passa ai contenuti principali

Brindiamo al passato e iniziamo a valorizzare il presente affinché ci sia un futuro migliore

Salve a tutti,
scusate l'assenza ma sono stata un po' impegnata per queste feste.
Colgo l'occasione per augurarvi buon Natale, anche se un po' in ritardo, e un meraviglioso e sereno anno nuovo.
Ho letto e sentito che per molti di voi questo 2014 non è andato come molti speravano o è stato orribile, be' io ogni anno mi rendo conto,facendo un bilancio, che non vanno poi così tanto male.Ogni anno mi rendo conto che , si non accade ciò che spero ogni 31 Dicembre ma, è pur sempre un'altra avventura,altre esperienze,nuovi amici o possibilmente vecchi amici che ritornano, un nuovo amore o il consolidarsi di quello che già si ha... Il problema, cari lettori , è che non ci sappiamo accontentare, speriamo sempre in qualcosa di nuovo.Ma "anno nuovo" vuol dire solo,per forza, "vita nuova"?
Dovremmo iniziare a goderci ciò che abbiamo perché, a mio parere, è ciò che conta davvero. Ciò che c'è sempre stato, che per tutti noi è sempre stato qualcosa di superfluo,scontato, iniziamo a valorizzarlo.
Abbiamo davvero bisogno di qualcosa di nuovo? O dobbiamo semplicemente apprezzare ciò che ci è sempre stato accanto? Come la famiglia,ad esempio. Cosa si può volere di più della famiglia?
Questo è un valore che si sta perdendo nel tempo, ed è una cosa orribile perché,secondo me, è quello portante. Col passare del tempo, ho capito che senza la famiglia si è davvero poveri.E' la famiglia a riscaldare la casa, non il termosifone; è la famiglia che ti sostiene e ti sta a fianco; è la famiglia che fa si che tutta la tua vita non vada in rovina.
E' il valore più importante a cui ,purtroppo, non si da più molto peso.
Si parla tanto della crisi ma, ci avete mai pensato che, la vera crisi è la perdita dei valori?
Tra i vostri propositi per l'anno nuovo,aggiungete anche la valorizzazione di questi aspetti della vita che sembrano così superflui ma che in realtà sono le nostre fondamenta.
Quest'anno dedichiamolo alla nostra famiglia,ai nostri amici di sempre e alla creazione del nostro futuro.
Abbattiamo questa crisi e iniziamo a goderci ogni attimo,ogni sorriso,ogni persona che c'è al nostro fianco e speriamo che questo 2015 sia ricco, ricco di valori.

Commenti

Post popolari in questo blog

Charlie Hebdo, una strage che si poteva evitare?

In questi giorni, non si parla d'altro che degli attentati avvenuti a Parigi e ,soprattutto ,quello avvenuto il 7 gennaio al famoso settimanale  francese "Charlie Hebdo". Per chi non lo conoscesse, esso è un giornale satirico nato  con il mensile Hara-Kiri . Nel 1960 , Georges Bernier , chiamato "  Professeur Choron" , e François Cavanna  iniziarono le pubblicazioni, definendo il proprio giornale  come «journal bête et méchant», ovvero  giornale stupido e cattivo .  Nel 1969 ,  sotto la guida di Cavanna, si decise di trasformare il mensile in settimanale. Esso,successivamente cambiò nome in  Hara-kiri-hebdo  e più avanti,  prese il nome di  L'hebdo hara-kiri . Ma, quando il giornale venne interroto,nel 1970,  dal Ministro dell'Interno, a causa di un articolo da essi pubblicato  «Bal tragique à Colombey - un mort», ovvero " Tragico ballo a Colombey,un morto" che essa non  era altro che la la residenza di Charles De Gaulle,morto dieci giorni prim

TRATTATO DI SCHENGEN: PRO E CONTRO.

In seguito ai parecchi attentati terroristici da parte dell'Isis , si è parlato della sospensione ,da parte della Francia, del trattato di Schengen.  Per chi non lo sapesse,il trattato di Schengen ,o spazio Schengen, comprende 29 Paesi Europei e non , ed è stato creato nel 1985 con lo scopo di abbattere le frontiere e quindi dare il via alla libera circolazione dei cittadini dei Paesi membri cercando di creare una più stretta collaborazione tra i pubblici officiali , un maggior controllo delle frontiere interne e non dei Paesi membri e un miglioramento degli scambi.  In seguito ai recenti avvenimenti però è stato parecchio messo in discussione comportando la nascita di due "schieramenti" : pro Schengen e contro.  A quelli che sono contro il trattato rivolgo una domanda :" Cosa credete di concludere con l'annullamento del trattato proprio adesso che questi individui sono all'interno del nostro Paese?" Un difetto di noi uomini, ho notato, è il

RECENSIONE: "L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME" di Alice Basso

Genere: Romanzo Formato: Ebook Casa Editrice: Garzanti Prezzo:  € 8,99 "l'imprevedibile piano  della scrittrice senza nome" è il libro d'esordio di Alice Basso, scrittrice milanese che attraverso questo libro ha dimostrato, non solo le sue capacità ma anche, le sue esperienze nel mondo dell'editoria. La Basso è l'esempio lampante del talento che viene premiato, infatti il romanzo è stato pubblicato dalla Garzanti, nel 2015, nella collana Narratori Moderni. Ad esso seguono i romanzi : " Scrivere è un mestiere pericoloso", pubblicato nel 2016 e " Non ditelo allo scrittore", pubblicato nel 2017 sempre dalla Garzanti. TRAMA  Ciuffo nero, abbigliamento perennemente scuro ed anonimo, cinismo sono tre principali caratteristiche della dottoressa Silvana Sarca, Vani,  ghostwriter della famosa casa editrice L'Erica per cui lavora da parecchi anni. Nonostante i suoi 34 anni, sotto quel ciuffo nero nasconde un viso da quindicenn