Passa ai contenuti principali

IL MARE VINCE SU TUTTO ED E' ORA DI DIRE BASTA A TUTTO QUESTO.

"Stai tranquillo piccolino,sarà un viaggio duro ma ci aspetta un futuro migliore" mi dicevano.
Era affollato e sporco il veliero magico che ci avrebbe portato in salvo,diverso da come me l'aveva descritto mamma ma presto sarò arrivato in un luogo bellissimo dove potrò vivere meglio,lontano dalla guerra e dalla povertà di casa mia. Avevo paura,il mare era agitato ma mamma mi stringeva forte cantandomi una canzoncina,quella che mi cantava sempre prima di addormentarmi,e così io mi sentivo un po' più al sicuro. E' stato un attimo,io avevo ancora gli occhi chiusi e la testa poggiata nel petto della mia mamma quando l'acqua ha preso il sopravvento ed io che non sapevo nuotare cercavo in tutti i modi di rimanere a galla. Mamma non c'era più.l'avevo persa,il mare l'aveva rapita e adesso vuole rapire anche me ma io devo essere forte....
 "Ci aspetta un futuro migliore" ,mi dicevano,ma il mare mi ha preso prima.


I bambini non hanno colpe, i bambini sognano,giocano e questi bambini hanno il diritto di farlo che sia nel loro Paese o nel nostro.
Finitela di fare i moralisti ipocriti,avete sempre rifiutato l'esistenza di altre culture,di altri stili di vita,di altri orientamenti e adesso davanti al cadavere di un bambino esprimete il vostro orrore e il vostro dispiacere?
E' da mesi che non si parla d'altro di questi sbarchi e di quante morti hanno causato e davanti a ciò avete sempre contrastato non solo l'operazione Mare Nostrum ma anche l'arrivo di questi barconi dicendo che "ci rubano i soldi ed il lavoro" e adesso siete tutti dispiaciuti?
E' da mesi che muore tantissima gente e tra essa ci sono moltissimi bambini,eppure molti hanno continuato a contrastare un operazione che,se appoggiata, riuscirebbe a salvare almeno la metà di esse.Forse è arrivato il momento di aprire gli occhi?
Non sono d'accordo nella diffusione di certe immagini ma se essa è riuscita ad aprire gli occhi a molta gente ben venga.
Guardatelo,guardatelo quel bambino.
E'così diverso da noi italiani o dalla gente che continua ad arrivare?
Lui come tutte le persone che rischiano la vita per un futuro migliore ha meno diritti di noi?
Questa  non è stata la sorte solo di quel bambino ma di moltissimi altri bambini e di molte persone e questo non dovrebbe accadere.

Commenti

Post popolari in questo blog

Charlie Hebdo, una strage che si poteva evitare?

In questi giorni, non si parla d'altro che degli attentati avvenuti a Parigi e ,soprattutto ,quello avvenuto il 7 gennaio al famoso settimanale  francese "Charlie Hebdo". Per chi non lo conoscesse, esso è un giornale satirico nato  con il mensile Hara-Kiri . Nel 1960 , Georges Bernier , chiamato "  Professeur Choron" , e François Cavanna  iniziarono le pubblicazioni, definendo il proprio giornale  come «journal bête et méchant», ovvero  giornale stupido e cattivo .  Nel 1969 ,  sotto la guida di Cavanna, si decise di trasformare il mensile in settimanale. Esso,successivamente cambiò nome in  Hara-kiri-hebdo  e più avanti,  prese il nome di  L'hebdo hara-kiri . Ma, quando il giornale venne interroto,nel 1970,  dal Ministro dell'Interno, a causa di un articolo da essi pubblicato  «Bal tragique à Colombey - un mort», ovvero " Tragico ballo a Colombey,un morto" che essa non  era altro che la ...

"FADE INTO YOU" DI SIRO .T. WINTER

FADE INTO YOU   Autrice : Siro .T. Winter   Genere : Romanzo Rosa Casa editrice : Self-publishing Data di pubblicazione : dicembre 2017 Prezzo : €9,35 N^ pagine : 160  TRAMA Perdersi. Per ritrovarsi, cinque anni dopo, l’uno di fronte all’altra. E perdersi ancora, nel miele degli occhi di Lou, tra le braccia di una donna che ha nascosto chissà dove la Prinsessa sognante che era un tempo. Un tempo che sembra essersi fermato nell’istante in cui vi siete sfiorati la prima volta. C’era la neve. C’era Katty. C’eri tu, con il cuore freddo come adesso. C’era lo stesso, disperato desiderio di assaggiare quel miele. «Non posso parlare per tutti, ma so perché batte il mio, di cuore. Solo perché amo te.» La lasci entrare. Nella tua casa, nella tua vita. Perché nonostante il dolore, nonostante il rancore e quella neve che non sembra voler smettere di avvolgerti, sai che lei è la tua casa. La tua vita. E sai che vi perderete ancora, ...

Recensione: "Il Branco" di Giulia Gibelli

IL BRANCO  Genere: Narrativa Autrice: Giulia Gibelli Data di pubblicazione: Gennaio 2019 Casa editrice: Divergenze N^ pagine: 102  Prezzo di copertina: €14,00  TRAMA Aura è una ragazza di diciassette anni che ha già superato parecchi ostacoli nella sua vita: la morte del padre e l'amputazione di una mano.  Aura è un appassionata studentessa di psicologia, per questo è solita riflettere su ogni avvenimento, momento o cosa e ciò l'ha sempre portata ad andare avanti. Non è il suo handicap a preoccuparla, a farsi sentire diversa, non lo è mai stato. E' il modo in cui ognuno di noi, lei in primis, è condizionato dal branco, dalle persone con le quali è in relazione quotidianamente.  Aura trova l'amore, ne soffre e decide di trovare se stessa, al di là del branco. Parte.  E' l'inizio di un cammino con se stessa, di un percorso che la porta a relazionarsi con altra gente, con un altro branco, un altr...