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Recensione: "La Ragazza che hai sposato" di Alafair Burke

"LA RAGAZZA CHE HAI SPOSATO"







Genere: Thriller
Autore: Alafair Burke
Casa editrice: Piemme Edizioni
Data di pubblicazione: Maggio 2018
N^ pagine: 358
Prezzo: € 19,50








TRAMA 

Lui è al centro di uno scandalo. Ma lei ha un segreto ancora più esplosivo. Da qualche anno Angela e Jason sono sposati con un figlio da crescere e la loro vita scorre apparentemente tranquilla, fino a quando Jason, professore universitario, viene accusato di molestie da due donne. Tutto sembra sul punto di spezzarsi e Angela, divisa tra l'istinto di proteggere la sua famiglia e la sensazione di essere vittima di un terribile tradimento, è costretta a guardare da vicino la persona che ha accanto. Ma in fondo chi è lei per giudicare? Perché anche Angela, la moglie perfetta, nasconde un segreto. Un segreto che potrebbe rovinare per sempre la sua vita e quella dei suoi cari. E che a maggior ragione non deve venire fuori proprio adesso.  



RECENSIONE 

"La ragazza che hai sposato" è un thriller che scava a fondo ad una tematica importante: la violenza sulle donne, sia fisica che psicologica; andando però a mostrare anche il modo in cui tutto ciò viene gestito e seguito dagli apparati giudiziari, dalle forze dell'ordine e dal sistema mediatico. 

Dal punto di vista strutturale, è un racconto che alterna la narrazione in terza persona, dal punto di vista della Detective Duncan; a quella in prima persona, dal punto di vista della protagonista, Angela Powell.  
La scrittura della Burke è molto lineare e semplice, per cui il libro è parecchio scorrevole, soprattutto nella seconda parte, nella prima in realtà risulta un po' lento ma si riscatta successivamente. 
 Anche le descrizioni sono abbastanza dettagliate e chiare, senza cadere nell'eccesso. 

Dal punto di vista del contenuto, la trama è ben articolata ed interessante. 
Al centro vi è la storia di una donna con un passato fatto di violenza e soggezione che, credendo di aver finalmente ricominciato a vivere, si trova di fronte alle accuse di violenza nei confronti del marito, e a tutto ciò che ne consegue.
 La storia sembra tutta qui ma in realtà c'è molto di più. 
La Burke da in pasto ai lettori gli stereotipi per eccellenza della famiglia perfetta e felice, il che fa credere che la nostra protagonista abbia avuto la felicità che merita, dopo  ciò che ha passato. Quest'ultimo aspetto  però l'autrice non lo affronta subito, lascia il punto interrogativo nella mente dei lettori, in merito a cosa sia realmente successo ad Angela. 
Poi lo scandalo, il crollo del paravento e con esso emergono tutti gli intrighi ed i misteri che stanno dietro al suo matrimonio con Jason. 
Tutto non è come appare, e l'autrice lo sa bene. 
Abbiamo, inoltre,  di fronte un percorso psicologico profondo, nel quale la protagonista affronta il suo essere vittima sia nel passato che nel presente, una condizione che si rende conto di non aver mai superato realmente. 
L'aspetto ancor più interessante però risiede nel fatto che, abilmente, la Burke riesce a ribaltare tutto e la protagonista passa da vittima a carnefice, a causa dei misteri che la avvolgono. 
In poche parole, è come se avesse preso in giro il lettore per l'intera narrazione MA non è una vera e propria presa in giro quella che abbiamo di fronte, perché è tutto ciò che l'autrice  ha deciso di non rivelare subito ad emergere. Il non detto. 

A mio parere è una storia che stupisce, più che colpisce, ed è per questo  che vale assolutamente la pena leggerla. 
L'unica pecca, se devo trovarla, è la conclusione: finisce in modo un po' scontato e che lascia un grande punto interrogativo, forse però non poteva concludersi diversamente. 


Voto: ⭐⭐⭐⭐/ 5 

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