RECENSIONE "L'OMBRA DEL VENTO" di C.R. Rafòn
Genere: Narrativa
Costo: €6,00 (versione tascabile)
L'Ombra del Vento è un romanzo di Carlos Ruiz Zafòn, uno scrittore spagnolo famoso per aver pubblicato dei libri per bambini e ragazzi come " La Trilogia della Nebbia" comprendente i libri : " Il Principe della Nebbia", "Il Palazzo della Mezzanotte" e "Le Luci di Settembre". Con la pubblicazione dell' Ombra del Vento ,nel 2002 , egli esordisce nella narrativa per adulti e da vita alla serie "Il Cimitero dei libri dimenticati" composta dai libri : "L'Ombra del Vento", "Il Gioco dell'Angelo", "Il Prigioniero del Cielo" ed "Il Labirinto degli Spiriti".
TRAMA
Barcellona, 1975, Daniel Smpere è un ragazzino di undici anni orfano di madre che un giorno viene accompagnato dal padre, modesto proprietario di una libreria, al Cimitero dei Libri Dimenticati: un labirinto all'interno del quale i libri trovano salvezza. Nel labirinto, il ragazzo viene scelto da un "libro maledetto"che influenzerà la sua vita, inserendolo in un intricato percorso fatto di misteri, intrighi e passioni legate non soltanto al suo autore, il misterioso Juliàn Carax, ma anche alla misteriosa Barcellona, custode dei segreti oscuri dell'animo dell'autore.
Un romanzo in cui i segreti del passato emergono influenzando il presente. Un romanzo in cui vengono rappresentate le due facce di Barcellona : quella splendente e ricca del 1975 e quella caratterizzata dagli orrori del dopoguerra.
RECENSIONE
Quando ho sentito parlare di questo romanzo non ero convinta di volerlo leggere, avevo già letto Marina e non mi aveva colpito molto . Quando ho letto le varie recensioni, ascoltato i pareri di alcune persone mi sono convinta a comparlo e devo dire che è stato un vero e proprio shock...mi sono letteralmente persa tra le pagine del libro, tra le strade cupe della Barcellona dimenticata ma anche tra quelle luminose e vive della Barcellona conosciuta. Ho trovato tra quelle pagine l'amore per i libri, quell'amore che io stessa non saprei descrivere a parole ma che Zafòn ha espresso in modo brillante,ci sono citazioni e frasi da pelle d'oca, è davvero difficile scegliere quale mi sia piaciuta di più.
Mi sono immedesimata nel dolore del piccolo Daniel per l'assenza della madre ed ho amato ogni sfumatura del gotico e misterioso Juliàn Carax.
Ammetto di aver dubitato di Fermìn Romero De Torres all'inizio, pensavo che nascondesse qualche strano segreto, ma poco dopo è scoppiato l'amore . Fermìn penso che sia l'amico che tutti vorremmo e Zafòn non poteva dar voce migliore alla satira se non attraverso lui.
E' un romanzo in cui le descrizioni sono molto frequenti, io in genere non le amo ma in questo libro non mi sono per nulla dispiaciute. Per quanto riguarda i personaggi femminili, non mi sono piaciuti molto: Clara all'inizio mi piaceva ma nel corso del romanzo mi ha delusa, Bea non mi è piaciuta sin da subito, l'ho trovata estremamente semplice e noiosa invece Nuria, al contrario delle prime due, l'ho adorata sin da subito, non dico nient'altro per non svelarvi qualcosa di troppo.
E' un romanzo completo e ben fatto, al suo interno troviamo un miscuglio di generi diversi :
mistery, sfumature gotiche, giallo/poliziesco e dramma sentimentale; nel corso della lettura non puoi far altro che immedesimarti nei personaggi, ritrovarti al loro fianco in ogni vicolo, casa, libreria e ricordo.
Ho amato l'intero romanzo ed anche gli altri della serie "Il Cimitero dei Libri Dimenticati", presto passerò le recensioni anche degli altri.
Dato che le citazioni che mi piacciono sono troppe, condivido con voi quella che mi ha colpito nel momento in cui ho aperto il libro :
"Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso.Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza."
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