"NULLA FALLISCE"
Autore: AL
Data di pubblicazione: maggio 2016
Casa editrice: self-publishing
N^ pagine: 252
TRAMA
"Un viaggio nel tempo intenso, doloroso, straniante, onirico, commovente; un self coaching involontario. Il racconto del protagonista si vive attraverso momenti, istantanee ed episodi che ricostruiscono le tracce del percorso per ammettere e accettare di essere gay prima, e amarsi e innamorarsi poi. Sullo sfondo, ma con un ruolo da coprotagonisti, canzoni, film, telefilm e romanzi contestualizzano il periodo tra 1983 e il 2011. È un romanzo intimo, il percorso di un'anima moderna. "
RECENSIONE
"Nulla fallisce" non è soltanto un viaggio introspettivo della vita del suo autore, è un viaggio anche nei vicoli bui della società in cui viviamo; un viaggio nella parte nascosta di questa società, non quella che vediamo concretamente ma quella che, silenziosamente ma con forza, si riflette in quello che pensiamo e facciamo.
E' un libro che prende il suo lettore e lo catapulta al fianco, se non al posto del protagonista. Grazie ad una narrazione autodiegetica ed ad un tipo di scrittura molto fluida e scorrevole, si lascia leggere tutto d'un fiato.
Non per questo però si tratta di una narrazione leggera, anzi risulta pesante grazie ad i contenuti trattati che sono molto delicati, e a volte portano al turbamento del lettore.
L'ho descritta come un'autobiografia romanzata proprio perché non so fino a che punto la narrazione rispecchi tutti i reali accadimenti della vita dell'autore, sicuramente lo sono quasi tutti ma sono stati arricchiti da particolari romanzati, per rendere più fluida la narrazione.
Andiamo ad i contenuti.
Sono stata piacevolmente sorpresa da ogni minimo particolare, l'autore ha saputo descrivere alcuni principali episodi, con linearità, della sua vita dividendoli per ogni fase: dall'infanzia all'adolescenza, fino a giungere all'età adulta.
Si tratta di episodi forti, di un'infanzia e di un'adolescenza difficile, nella quale si assiste a diversi traumi:
Si tratta di episodi forti, di un'infanzia e di un'adolescenza difficile, nella quale si assiste a diversi traumi:
- quello legato al proprio corpo, nel quale non solo è il soggetto stesso a non accettarsi ma non è accettato nemmeno dagli altri;
- quello legato al bullismo a scuola, a causa del peso, dei gusti musicali o semplicemente al fatto di essere non uguale a tutti gli altri. E' un bullismo non solo morale ma anche fisico, che porta Alberto ad isolarsi da tutti per paura, rifugiandosi nella musica, nella quale trova protezione, una via di fuga ma anche un'amica. Tutto ciò porta la scuola ad essere concepita dal nostro protagonista come il luogo in cui è più vulnerabile, nel quale è in costante pericolo;
- quello della famiglia, nella quale si assiste ad un rapporto particolare con la propria madre, che però è colei alla quale si ci affida, quella dalla quale si sente accettato. Vi è descritto anche il rapporto-non rapporto con un padre che è assente, violento ed alcoolista, colui dal quale si cerca protezione. Interessante, e non da sottovalutare, è il rapporto con i nonni paterni. Coloro i quali dovrebbero più di tutti farti sentire amato, fanno sentire il nostro protagonista denigrato, fin dalla più tenera età.
Sono tutti traumi che oggi sono all'ordine del giorno nella nostra società, che vengono vissuti da migliaia di ragazzi, e purtroppo non tutti hanno il coraggio di affrontarli.
Per questo, a mio parere, pur raccontando una storia vissuta molti anni fa, non troppi eh 😂, si tratta di una storia attuale.
E' una storia di non accettazione, di assenza, del bisogno di amare e di essere amati, di essere, ma anche di trovare se stessi, di accettarsi qualsiasi sia il proprio essere.
Sono tutte condizioni che portano una persona a trovare un appiglio, a trovare un punto di riferimento, ed è ciò che Alberto ha trovato in Alessandro, il suo migliore amico, il suo pilastro portante. Anche da lui il protagonista della nostra storia subirà dei traumi, ma si tratta di un trauma causato da se stesso per aver vissuto la sua vita in funzione dell'altro, e che gli servirà per iniziare a spianare la propria strada.
La cosa interessante, inoltre, è che ogni avvenimento è collegato dall'autore ad un brano musicale, anzi alle frasi di ogni brano musicale. Ciò dimostra che, come tutti noi cerchiamo un appiglio al quale aggrapparci nella vita, lui ha trovato la musica. La musica qui è mostrata come ancora di salvezza, nella sua funzione salvifica.
La stessa cosa avviene per altri due elementi: il mare ed il cielo. Queste due cose sono considerate dall'autore/protagonista come, presumo, un qualcosa sulla quale riflettersi.
Non trovando il suo posto nel mondo, ha cercato, soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza, un posto nella quale non sentirsi diverso, nel quale sentirsi a casa ed è ciò che ha sempre trovato: nella musica, nel mare e nel cielo.
"Nulla fallisce" è molte cose, soprattutto è un percorso attraverso il quale Alberto non solo trova se stesso, lanciandosi nel mondo da solo, ma inizia ad accettarsi, inizia ad amarsi e solo così trova il coraggio di amare un'altra persona, di amare un ragazzo senza la paura di viverlo, senza la paura di ammetterlo.
E' un percorso di vita, di dolore, di assenza ma è anche un percorso fatto di piccoli mattoni che, col tempo, costituiscono il grande edificio che una persona diventa.
Questo libro porta il lettore a riflettere, a volte anche a rimuginare sul proprio passato.
Sono stata totalmente coinvolta dalla storia del nostro autore-protagonista, ho pianto per lui ed insieme a lui, ho avuto i brividi per ciò che ha vissuto e visto, ho gioito per le sue soddisfazioni e per i suoi traguardi ma, soprattutto, per il fatto che lui sia riuscito ad amare ed essere amato.
C'è una frase che, forse, è un po' il mio motto e che alla fine di questa storia non ha fatto altro che tornarmi in mente:
<< Non vorrei nessun passato che non il mio, perché senza esso non sarei quella che oggi sono.>>
Ecco, forse è questo quello che mi ha trasmesso la sua conclusione. Probabilmente è ciò che avrei inserito alla fine del libro.
La tua storia Alberto merita di essere letta ed usata come esempio.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
Non trovando il suo posto nel mondo, ha cercato, soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza, un posto nella quale non sentirsi diverso, nel quale sentirsi a casa ed è ciò che ha sempre trovato: nella musica, nel mare e nel cielo.
"Nulla fallisce" è molte cose, soprattutto è un percorso attraverso il quale Alberto non solo trova se stesso, lanciandosi nel mondo da solo, ma inizia ad accettarsi, inizia ad amarsi e solo così trova il coraggio di amare un'altra persona, di amare un ragazzo senza la paura di viverlo, senza la paura di ammetterlo.
E' un percorso di vita, di dolore, di assenza ma è anche un percorso fatto di piccoli mattoni che, col tempo, costituiscono il grande edificio che una persona diventa.
Questo libro porta il lettore a riflettere, a volte anche a rimuginare sul proprio passato.
Sono stata totalmente coinvolta dalla storia del nostro autore-protagonista, ho pianto per lui ed insieme a lui, ho avuto i brividi per ciò che ha vissuto e visto, ho gioito per le sue soddisfazioni e per i suoi traguardi ma, soprattutto, per il fatto che lui sia riuscito ad amare ed essere amato.
C'è una frase che, forse, è un po' il mio motto e che alla fine di questa storia non ha fatto altro che tornarmi in mente:
<< Non vorrei nessun passato che non il mio, perché senza esso non sarei quella che oggi sono.>>
Ecco, forse è questo quello che mi ha trasmesso la sua conclusione. Probabilmente è ciò che avrei inserito alla fine del libro.
La tua storia Alberto merita di essere letta ed usata come esempio.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
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