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Recensione: "L'altro" di Thomas Tryon


 "L'altro" 

di Thomas Tryon

Genere: Narrativa horror
Autore: Thomas Tryon
Casa editrice: Fazi editore
Data di pubblicazione: 11 marzo 2021
N^ pagine: 350
Prezzo: €16,50











TRAMA

Holland e Niles Perry sono gemelli identici di tredici anni. Molto legati, tanto da poter quasi leggere il pensiero l’uno dell’altro, ma anche molto diversi: Holland, audace e dispettoso, negli occhi una luce sinistra, esercita il suo carisma sul fratello Niles, gentile e remissivo, desideroso di compiacere gli altri, il tipo di ragazzo che rende orgogliosi i genitori. Hanno da poco perso il padre in un tragico incidente e vivono in una fattoria del New England con la madre e la nonna. Le giornate estive in campagna sono lunghe e noiose ma la fantasia multiforme dei ragazzi è un’arma efficace, che si alimenta di oggetti preziosi custoditi gelosamente in una vecchia scatola di latta, assi che scricchiolano e orecchie tese a percepire passi misteriosi, spettacoli macabri inscenati in cantina e vecchie storie che sembravano dimenticate. Ecco però che l’incantesimo dell’infanzia si spezza: una dopo l’altra, una serie di figure vicine ai ragazzi vengono coinvolte in cruenti fatti di sangue. E diventerà presto chiaro che la mano dietro a queste inquietanti tragedie può essere una sola…

RECENSIONE
 
  Una storia che cambia più volte faccia.
Che fa confondere, inorridire, che porta nel lettore il dubbio su tutto ciò che è stato affermato.
Una storia unica anche per lo stile narrativo.
Un capolavoro.


Thomas Tryon con "L'altro" ha creato una storia unica e particolare nel suo genere, la cui particolarità risiede anche nella tecnica narrativa con la quale è stata scritta.
Il libro è suddiviso in tre parti, all'interno delle quali troviamo due diverse figure narrative.
Ogni incipit è caratterizzato da un narratore interno che si rivolge direttamente ai lettori, si percepisce in lui un certo coinvolgimento all'interno della storia per cui risulta interno; nella maggior parte della narrazione invece troviamo una narrazione in terza persona.

La storia è ambientata negli anni '30, in un paesino del Connecticut e specificatamente nella campagna della famiglia Perry. I gemelli Perry, Holland e Niles, sono molto diversi caratterialmente ma hanno in comune un grande segreto sulla quale poi gira l'intera storia.
Questi due personaggi non sono semplici da inquadrare, soprattutto Holland perché la vicenda gira molto intorno a Niles. Il gemello impariamo a conoscerlo infatti grazie a quest'ultimo.

Leggendo la prima parte del capolavoro che Tryon ha creato, ci si ritrova incerti, a volte annoiati per la presenza di periodi lunghi e spesso complessi; e anche un po' confusi sul genere di libro che si sta leggendo.
Più si va avanti e più il racconto diventa incalzante però, si finisce per voler sapere di più e Tryon accontenta i suoi lettori aprendosi a poco a poco.
Questa complessità è data certamente dallo stile narrativo sopracitato, ma anche dalla mescolanza di diversi generi.
Se all'inizio, infatti, sembra di avere di fronte un thriller basato su una serie di eventi drammatici che colpiscono una famiglia di campagna; via via che si va avanti con la lettura abbiamo la sensazione di star leggendo una ghost-story un po' particolare in quanto non si riesce a capire chi e cosa sia il "fantasma" in questione.
Dalla seconda metà invece diventa chiaro che "L'altro" si profila come un thriller dalle sfumature gotiche che ha al centro l'intricato aspetto psicologico del protagonista. 

L'autore affronta abilmente il tema della dualità, riportandoci questo rapporto di reciproca dipendenza tra gemelli che è molto speciale tanto da influenzare la narrazione. La confusione, la sensazione di spaesamento della quale vi ho parlato, infatti è data principalmente da fatto che Tryon ci ha catapultati nell'universo intimo e quanto mai unico dei gemelli, utilizzando anche un linguaggio che è solo loro.  E per questo difficile da comprendere.
Si tratta di un rapporto speciale, del quale lo scrittore mostra ogni sfaccettatura e fa realmente comprendere l'intensità della sua natura, facendo anche a volte commuovere. 
Ma Tryon lo rende ancora più intenso, inserendolo in un universo onirico-gotico nel quale i due vivono una dipendenza tossica, tanto che l'uno poi diventa l'altro. Tanto da non riuscire più a capire il confine tra realtà e finzione, tra Holland e Niles.


Un esperienza di lettura altalenante, che ricorda le montagne russe. 
Un libro che fa vivere al lettore sensazioni contrastanti, sempre cariche di tensione ed ansia ma anche di orrore grazie alla natura macabra di alcuni aspetti raccontati.

Uno dei libri più belli del 2021. 
Un capolavoro.

Ringrazio la Fazi Editore per avermi omaggiata della copia digitale.

Voto tecnico: ⭐⭐⭐⭐⭐
Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐⭐

Voto complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐





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