"LA CASA DEGLI SPECCHI"
CRISTINA CABONI
Autrice: Cristina Caboni
Casa editrice: Garzanti
Data di pubblicazione:
N^ pagine: 256
Prezzo: €18,60
TRAMA
La verità è l’unica cosa che conta davvero.
RECENSIONE
Una storia che parla di nuovi inizi e di coraggio, di sentimenti mai scomparsi e di tanti segreti nascosti portati a galla...Riflessi in uno specchio.
Ho conosciuto Cristina Caboni con il libro "La rilegatrice di storie perdute" e mi aveva totalmente stregata con la sua capacità di catturare l'attenzione del lettore, inserendolo in una storia nella quale predominano emozioni forti mischiate ad un alone di mistero, con una scrittura magnetica, elegante e dolce .
Questa caratteristica la si ritrova in pieno in "La casa degli specchi", una storia molto semplice ma capace di scavare a fondo nelle emozioni e nelle sensazioni dei personaggi, facendole riflettere anche in chi legge; in cui il tutto è accentuato anche dalla suspense e dalla curiosità mossa dagli intrighi della famiglia di Milena, la protagonista.
La storia, infatti, presenta due livelli narrativi e due sfere temporali, la cui oscillazione è marcata ma non confusionaria, anzi strutturata molto bene.
Quello che leggiamo è il racconto di Milena, che si immerge nella sua vita apparentemente normale, facendoci vivere il suo rapporto meraviglioso con suo nonno, la sua passione per la recitazione ed il rapporto turbolento con il padre; facendoci godere i meravigliosi panorami di Positano.
Una storia, quella sua, che fa immedesimare chi la legge in tutti i suoi dubbi, le sue speranze ed il suoi sogni ma anche nelle sue paure.
Ad intervallarla, troviamo la vicenda di Eva, sua nonna, ambientata tra gli anni '40 e gli anni '50 e con lei veniamo catapultati in una prospettiva totalmente diversa quanto simile, per i sogni che entrambe hanno in comune. Con lei, percepiamo il terrore del vivere come una rifugiata, con il quale si ha paura di non potersi godere una vita normale, di essere sempre a rischio. La Caboni qui inserisce abilmente il tema del maccartismo, descrivendolo con dovizia, ma anche una panoramica su quello che era il periodo d'oro del cinema italiano.
Due storie che a mio parere si completano e si arricchiscono reciprocamente, costruite in modo eccellente e capaci di coinvolgere totalmente il/le lettori/lettrici.
A rendere tutto ciò particolare è l'alone di mistero che ruota attorno alla figura di Eva e al ritrovamento di uno scheletro nella loro casa a Positano.
Questo scombussola la vita di Milena, mettendo in risalto debolezze e paure nelle quali tutti possiamo rispecchiarci.
Un altro aspetto che mi ha fatto amare questo libro è il modo in cui l'autrice ha descritto uno dei rapporti più puri e veri che ci siano: quello tra nonno e nipote. Un amore che va oltre tutto e che mi ha emozionata tanto; proprio come quello tra Michele ed Eva.
La Caboni, infatti, ha riportato all'interno di questo libro una storia che ha alle sue fondamenta la speranza e la forza di amare incommensurabilmente, nonostante le mille difficoltà; il coraggio di affrontare il destino e di trovare un proprio posto nel mondo.
Un libro che ho adorato e per il quale ringrazio la Garzanti per avermi fornito la copia digitale.
Voto tecnico: ⭐⭐⭐⭐
Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐
Voto complessivo:⭐⭐⭐⭐
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