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Recensione"La Spada del destino" - The Witcher vol. 2 di Andrzej Sapkowski


 "LA SPADA DEL DESTINO"

The Witcher vol. 2




Genere: Fantasy
Autore: Andrzey Sapkowski
Casa editrice: Editrice Nord
N^ pagine:448












TRAMA
Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può sopraffare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un'orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio? Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore...


RECENSIONE


Eccoci arrivati al secondo volume di una serie che mi aveva già stregata con il primo.
Come vi dicevo nella prima recensione, la pentalogia di Sapkowski è una raccolta di racconti che si incentrano sulle avventure di Geralt di Rivia, uno strigo e nostro protagonista.

Ci sono molte cose che accomunano "Il Guardiano degli innocenti" (clicca qui) con "La spada del destino". Una di queste è l'impronta stilistica dell'autore molto dettagliata ma scorrevole, seppure poco incalzante nella prima parte della storia.
Sapowski, infatti, anche qui crea il world-building facendoci vivere le avventure del protagonista, in giro per tanti luoghi diversi; facendo ciò continua a mostrarci anche i diversi popoli che li abitano, creature che si incontrano spesso all'interno dei libri di genere fantasy, ma da una prospettiva diversa, ribaltando canoni e stereotipi nei quali spesso ci imbattiamo. 
Essendo una macro raccolta di racconti, ognuno di essi ha una morale che va ad arricchire, a formare una morale più grande. Quella dell'intero libro. 
Nel primo si percepisce essere improntata principalmente sull'abbattimento degli stereotipi di "buono" e "cattivo" tra i vari popoli. 
Qui invece sembra orientarsi più sui sentimenti, sul destino al quale nessuno può sfuggire.

Se nel primo volume però prevale la natura introduttiva della storia, attraverso la quale lo scrittore ci ha spiegato e mostrato in modo quasi vago personaggi, ambientazioni e vicende; in questo secondo volume, "La Spada del destino", Sapowski  si immerge nell'animo e nei turbamenti di Geralt, consentendoci di comprenderlo, di entrare quasi in sintonia con lui.

Geralt si dimostra essere un personaggio estremamente particolare ma allo stesso tempo reale. Un uomo che combatte tra i dogmi che gli sono stati da sempre inculcati, quindi la fedeltà alla sua specie, ed i sentimenti che sente nascere dentro se stesso; tra un destino che gli è stato segnato ed uno che lui stesso vorrebbe scrivere.

Trovo che sia una figura creata benissimo perché, benché venga anche da se stesso descritto come inumano, invalicabile dal punto di vista sentimentale, è estremamente capace di generare l'empatia di chi legge.  
E' reale e molto umano.

Pe quanto riguarda gli altri personaggi, a differenza del primo volume non si incontrano parecchie creature ma quelle che l'autore ci pone davanti sono messe un po' più in risalto, ognuna di esse ha un ruolo centrale all'interno del racconto in cui si trova ma considerate che il numero di personaggi è davvero alto. Lo stesso vale per i personaggi secondari che Sapowski decide di farci conoscere più approfonditamente.

Unica nota dolente rimane la mancanza di approfondimenti e di un input che porti il lettore a rimanere incollato alle pagine ma c'è un nettissimo miglioramento rispetto al primo libro.

Continuo ad aspettarmi grandi cose da questa saga perché riesce a lasciarmi sempre soddisfatta una volta terminata la lettura.


Voto tecnico:⭐⭐⭐⭐

Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐


Voto complessivo:⭐⭐⭐⭐



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