Passa ai contenuti principali

Recensione: "Il Priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon


 "IL PRIORATO DELL'ALBERO DELLE ARANCE"

DI SAMANTHA SHANNON



Genere: Epic Fantasy
Autrice: Samantha Shannon
Casa editrice: Oscar Mondadori Vault
Data di pubblicazione: 30 novembre 2019
N^ pagine: 816 
Prezzo: €24,00



TRAMA



LA CASATA DI BERETHNET ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un’erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c’è però Ead Duryan: non appartiene all’ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l’adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys.

Al di là dell’Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.


RECENSIONE

Se volete perdervi in un epic fantasy in cui la donna, i draghi e le leggende sono centrali, questo è il libro che fa per voi.

Con una mole di pagine talmente grande da essere molto difficile da spiegare in termini di trama, la Shannon ci porta in un mondo diviso da credenze e culture differenti ma tutte irrimediabilmente legate da un nemico comune e da leggende che legano in qualche modo i destini dei popoli coinvolti.

Il world-building  è minuzioso, molto vasto ma minuzioso. L'autrice, con descrizioni approfondite e la presenza di numerosi rimandi a quello che è il passato, ci permette di entrare in tutto e per tutto all'interno della storia, lasciandoci immaginare ed immergerci in toto in ogni aspetto raccontato.
All'inizio forse ci si può sentire confusi per la quantità di informazioni e personaggi coinvolti ma, dopo i primi capitoli, diventa tutto molto chiaro. 
Tutto questo è sicuramente incentivato dalla scrittura della Shannon che è molto fluida e scorrevole, tanto che una volta iniziata la lettura, le pagine scorreranno velocissime.

Tra l'altro, un aspetto che mi ha colpito e ha influenzato il mio giudizio è proprio l'importanza data alle storie del passato e il richiamo alle leggende, che danno un tocco ancora più magico ed interessante alla storia.

A primeggiare, all'interno della narrazione, abbiamo tre donne: Sabran, Ead e Tané. Donne che provengono da regni differenti in totale conflitto tra loro, per via di credenze religiose differenti.
In ogni capitolo, ritroviamo le vicende o dell'Oriente o dell'Occidente e, con esse,  quelle di queste tre eroine. 
Tre donne che, a mio parere, l'autrice ha caratterizzato benissimo, ognuna di loro con una storia, presente e passata, che buca le pagine e che coinvolge chi legge in modo assoluto.

E' quindi un fantasy tutto al femminile che mette al centro della narrazione la figura della donna guerriera, regina, potente e coraggiosa; ritroviamo persino delle donne all'interno della guardia reale. Ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, dato che in qualche modo ribalta i ruoli di solito presenti all'interno dei fantasy.

Una storia che ribalta molti ruoli, quindi, e che richiama anche questioni importanti come quella relativa alle "imposizioni sociali" legate alla figura femminile.
Con Sabran, infatti, viviamo sulla nostra pelle la difficoltà ed il dolore delle responsabilità dateci dalla società; responsabilità che riducono la nostra esistenza nell'assolvimento di quest'ultime. Per lei, sullo specifico, quello di dover mettere al mondo una bambina per salvare il regno.

Sì, ci sono anche i draghi, lo so che ve lo starete chiedendo. Non sono totalmente al centro della narrazione come credevo ma ci sono e la loro storia, come la parte che ricoprono nella vicenda, è molto affascinante. 

Per ultimo, ma non per questo meno importante, è veramente ricco di coppie che vi faranno battere il cuore; infatti, altra cosa che ho apprezzato tanto è la presenza centrale di tematiche LGBT.

Unico neo, la parte finale, quella relativa alla grande battaglia, che mi aspettavo più intensa, d'impatto. L'ho trovata troppo sbrigativa, al contrario di ciò che è stato l'andamento di tutta la storia. 


In conclusione, posso ufficialmente dire che è un tomone che vale la pena leggere perché è talmente ricco di intrighi, leggende, magia e amori complicati che vi travolgerà violentemente ( in modo positivo!).




Voto tecnico: ⭐⭐⭐⭐⭐
Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐

Voto complessivo: ⭐⭐⭐⭐ e mezza.
 




Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: "L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME" di Alice Basso

Genere: Romanzo Formato: Ebook Casa Editrice: Garzanti Prezzo:  € 8,99 "l'imprevedibile piano  della scrittrice senza nome" è il libro d'esordio di Alice Basso, scrittrice milanese che attraverso questo libro ha dimostrato, non solo le sue capacità ma anche, le sue esperienze nel mondo dell'editoria. La Basso è l'esempio lampante del talento che viene premiato, infatti il romanzo è stato pubblicato dalla Garzanti, nel 2015, nella collana Narratori Moderni. Ad esso seguono i romanzi : " Scrivere è un mestiere pericoloso", pubblicato nel 2016 e " Non ditelo allo scrittore", pubblicato nel 2017 sempre dalla Garzanti. TRAMA  Ciuffo nero, abbigliamento perennemente scuro ed anonimo, cinismo sono tre principali caratteristiche della dottoressa Silvana Sarca, Vani,  ghostwriter della famosa casa editrice L'Erica per cui lavora da parecchi anni. Nonostante i suoi 34 anni, sotto quel ciuffo nero nasconde un viso da quindicenn

TRATTATO DI SCHENGEN: PRO E CONTRO.

In seguito ai parecchi attentati terroristici da parte dell'Isis , si è parlato della sospensione ,da parte della Francia, del trattato di Schengen.  Per chi non lo sapesse,il trattato di Schengen ,o spazio Schengen, comprende 29 Paesi Europei e non , ed è stato creato nel 1985 con lo scopo di abbattere le frontiere e quindi dare il via alla libera circolazione dei cittadini dei Paesi membri cercando di creare una più stretta collaborazione tra i pubblici officiali , un maggior controllo delle frontiere interne e non dei Paesi membri e un miglioramento degli scambi.  In seguito ai recenti avvenimenti però è stato parecchio messo in discussione comportando la nascita di due "schieramenti" : pro Schengen e contro.  A quelli che sono contro il trattato rivolgo una domanda :" Cosa credete di concludere con l'annullamento del trattato proprio adesso che questi individui sono all'interno del nostro Paese?" Un difetto di noi uomini, ho notato, è il

RECENSIONE: "LE PICCOLE LIBERTA' DI LORENZA GENTILE"

 "LE PICCOLE LIBERTA'"  DI LORENZA GENTILE Lorenza Gentile ha creato una storia nella quale rispecchiarsi.  In un epoca come la nostra, nella quale ci sono poche certezze e tante paure, tendiamo a preferire un "ci sto comoda" ad un "ci provo". Oliva, la protagonista, potrei essere io molto facilmente. Fidanzata da tanto tempo ed in procinto di sposarsi, un lavoro che le permette di vivere ed una famiglia che tende a volere tutto perfetto; e a lei va bene così, perché ha paura di rischiare, in realtà ha un po' paura di tutto. Si è sempre adagiata nel suo cibo spazzatura, nell'uomo perfetto per i suoi genitori, nella sua taglia 42 tanto bramata dalla madre e in tutte le decisioni che gli altri hanno sempre preso per lei, per colpa di deluderli. E a lei è sempre andata bene così, peccato per l'insonnia. Il suo viaggio, sia personale che concreto, inizia con un biglietto del treno da parte della sua adorata zia, sparita da parecchi anni per un