Passa ai contenuti principali

Recensione: "Eleanor Oliphant sta benissimo" di Gail Honeyman


 "ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO"

DI GAIL HONEYMAN


Genere: Narrativa contemporanea/ psicologica
Autrice: Gail Honeyman
Casa editrice: Garzanti
Data di pubblicazione: 2017
N^ pagine: 352
Prezzo: €17,90






TRAMA


L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo. 

RECENSIONE

Un romanzo introspettivo che genera un processo di riflessione su se stessi.
Impossibile non entrare in empatia con Eleanor. Impossibile non farsi travolgere dalle sue emozioni.


Con "Eleanor Oliphant sta benissimo", Gail Honeyman ci porta faccia a faccia con la solitudine,   con il dover convivere con dei traumi infantili enormi per tutta la vita ma anche con la forza di riuscire a riscrivere il proprio destino, di partire da zero nella costruzione di se stesse.
 E questa non è una dimensione facile con la quale interfacciarsi, soprattutto perché non è semplice capirla se non la si vive.

Eppure chi legge entra da subito nei panni nella protagonista, è impossibile non immedesimarsi in lei, soffrire con lei e per lei. 
Non nego, infatti, che ogni capitolo era travolgente e scombussolante. Un nodo allo stomaco, il magone in gola. E questo perché tocca talmente tanti punti sensibili che non può non toccare l'anima.
E' difficile descrivere questo libro perché credo che solo chi lo legge può realmente capirlo.

Eleanor è una ragazza "strana", complicata, non abituata alla vita sociale, se si può dire comune. 
Non è abituata ad avere amici, non sa cosa sia l'ironia, non va a fare shopping o a bere qualcosa in un pub.  Vive nella sua bolla fatta di lavoro e casa, intervallata da una chiacchierata con la sua pianta, con sua mamma una volta a settimana e dalla vodka. Una routine dalla quale non vuole uscire ma che, a poco a poco, riuscirà a rompere, grazie a se stessa ma, soprattutto,  grazie alla prima persona che riesce a penetrare il suo muro, trattandola non da persona strana, non facendola sentire un'emarginata, ma anzi facendola sentire viva, degna di attenzioni e di cure.

La narrazione in prima persona è ricca di riflessioni, di critiche sottili verso una società che lei non comprende e che sono comprensibilissime. 
E' un percorso introspettivo, quello di Eleanor, alla ricerca di se stessa, dei propri demoni e della verità. Perché  non conosce il suo passato e noi, insieme a lei, andremo scoprendo vari tasselli che le permetteranno di rinascere.
Un percorso che porta anche chi legge a riflettere su se stesso, ad affrontare i propri demoni come Eleanor fa, precipitando nel buio e ritrovando la luce.

E' un libro che a primo sguardo potrebbe sembrare un thriller ma in realtà è molto di più. 
Infatti abbiamo al suo interno il romanzo contemporaneo, la narrativa psicologica, il romanzo introspettivo e tutto caricato da uno sfondo che è spesso cupo e teso.


Credo che tutti i libri abbiano un'anima ma questo ne ha una speciale, che buca le pagine.

La storia di Eleanor ci fa capire quanto nella vita sia importante non avere pregiudizi nei confronti degli altri ma anche verso noi stessi. Ci fa capire che le piccole attenzioni sono talmente importanti da salvare la vita e che spesso affrontare i propri demoni può permetterci di ricominciare a vivere.
E' un libro che deve essere letto perché da grandissimi insegnamenti.
E, credetemi,  dopo averlo letto sentirete che anche in voi stessi qualcosa è cambiato.

In conclusione, leggetelo perché non ve ne pentirete. 



Voto tecnico:⭐⭐⭐⭐⭐
Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐⭐

Voto complessivo: ⭐⭐⭐⭐⭐





Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: "L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME" di Alice Basso

Genere: Romanzo Formato: Ebook Casa Editrice: Garzanti Prezzo:  € 8,99 "l'imprevedibile piano  della scrittrice senza nome" è il libro d'esordio di Alice Basso, scrittrice milanese che attraverso questo libro ha dimostrato, non solo le sue capacità ma anche, le sue esperienze nel mondo dell'editoria. La Basso è l'esempio lampante del talento che viene premiato, infatti il romanzo è stato pubblicato dalla Garzanti, nel 2015, nella collana Narratori Moderni. Ad esso seguono i romanzi : " Scrivere è un mestiere pericoloso", pubblicato nel 2016 e " Non ditelo allo scrittore", pubblicato nel 2017 sempre dalla Garzanti. TRAMA  Ciuffo nero, abbigliamento perennemente scuro ed anonimo, cinismo sono tre principali caratteristiche della dottoressa Silvana Sarca, Vani,  ghostwriter della famosa casa editrice L'Erica per cui lavora da parecchi anni. Nonostante i suoi 34 anni, sotto quel ciuffo nero nasconde un viso da quindicenn

TRATTATO DI SCHENGEN: PRO E CONTRO.

In seguito ai parecchi attentati terroristici da parte dell'Isis , si è parlato della sospensione ,da parte della Francia, del trattato di Schengen.  Per chi non lo sapesse,il trattato di Schengen ,o spazio Schengen, comprende 29 Paesi Europei e non , ed è stato creato nel 1985 con lo scopo di abbattere le frontiere e quindi dare il via alla libera circolazione dei cittadini dei Paesi membri cercando di creare una più stretta collaborazione tra i pubblici officiali , un maggior controllo delle frontiere interne e non dei Paesi membri e un miglioramento degli scambi.  In seguito ai recenti avvenimenti però è stato parecchio messo in discussione comportando la nascita di due "schieramenti" : pro Schengen e contro.  A quelli che sono contro il trattato rivolgo una domanda :" Cosa credete di concludere con l'annullamento del trattato proprio adesso che questi individui sono all'interno del nostro Paese?" Un difetto di noi uomini, ho notato, è il

RECENSIONE: "LE PICCOLE LIBERTA' DI LORENZA GENTILE"

 "LE PICCOLE LIBERTA'"  DI LORENZA GENTILE Lorenza Gentile ha creato una storia nella quale rispecchiarsi.  In un epoca come la nostra, nella quale ci sono poche certezze e tante paure, tendiamo a preferire un "ci sto comoda" ad un "ci provo". Oliva, la protagonista, potrei essere io molto facilmente. Fidanzata da tanto tempo ed in procinto di sposarsi, un lavoro che le permette di vivere ed una famiglia che tende a volere tutto perfetto; e a lei va bene così, perché ha paura di rischiare, in realtà ha un po' paura di tutto. Si è sempre adagiata nel suo cibo spazzatura, nell'uomo perfetto per i suoi genitori, nella sua taglia 42 tanto bramata dalla madre e in tutte le decisioni che gli altri hanno sempre preso per lei, per colpa di deluderli. E a lei è sempre andata bene così, peccato per l'insonnia. Il suo viaggio, sia personale che concreto, inizia con un biglietto del treno da parte della sua adorata zia, sparita da parecchi anni per un