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Recensione: "Matrimonio di convenienza" di Felicia Kingsley

"MATRIMONIO DI CONVENIENZA" 





Genere: Romanzo contemporaneo
Autore: Felicia Kingsley
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 3 dicembre 2018
N^ pagine: 381










TRAMA 

Emma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un'enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l'avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone... Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla... Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un'unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l'aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un'odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta...



RECENSIONE

Quando un lettore ha la necessità di leggere un buon libro non ci sono dubbi sulla sua scelta, Felicia Kingsley non delude mai. 


"Matrimonio di convenienza" è un romanzo contemporaneo all'interno del quale si mischiano sfumature dello chick-lit e del romanzo rosa. 
La scrittura dell'autrice è fluida, scorrevole e diretta; non si perde in descrizioni inutili bensì le concentra negli aspetti più essenziali della storia, dei personaggi e delle ambientazioni. 
Esso è scritto in prima persona e ogni capitolo è alternato dalla prospettiva di Ashford e da quella di Jemma. 

Dal punto di vista del contenuto, è una storia frizzante, divertente e piccante. 
Il lettore non può fare a meno di sbellicarsi dalle risate durante la lettura, in cui la sua protagonista viene catapultata in un mondo a lei non solo estraneo ma anche opposto al suo. 
All'inizio non si può certo dire che il romanticismo sia la sua caratteristica principale, i due protagonisti si detestano e non fanno altro che battibeccare per ogni cosa.
 Successivamente però la storia evolve, potremmo dire che presenta tre fasi di sviluppo: la prima, come vi dicevo, in cui è centrale l'astio e la ribellione; la seconda, in cui prevale l'aspetto carnale, il desiderio; e la terza, in cui centrale è l'amore. 
Questo sviluppo ovviamente riguarda anche i personaggi del racconto, specificatamente: i protagonisti, Jemma e Ashford, e due personaggi secondari: Loxley e Harring, nonché migliore amica della prima e migliore amico del secondo. 

Inoltre, il lettore riesce ad immaginare e quindi ad immergersi totalmente nella storia, l'unica cosa strana, ma non negativa, è il cercare di immaginare delle situazioni in stile '800 catapultate ai giorni nostri...ma forse è solo per chi non segue la vita dei reali d'Inghilterra!

Per quanto riguarda i personaggi, indubbiamente spicca la protagonista con il suo fare da ragazza di strada, testarda, rozza ma con un caratterino niente male, non le manda a dire. 
Lei è l'esempio del fatto che ognuno di noi può non aver paura di nulla, può apparire forte ed audace ma nel momento in cui incontra l'amore tutto cambia. Si ha paura di perdere quella persona, si ha paura di soffrire più che altro e le barrire crollano. 
E' anche un'esempio di forza d'animo però perché nonostante il contrasto iniziale, si è saputa destreggiare in un mondo per lei nuovo, cercando di migliorare non per gli altri ma per se stessa.
 A mio parere, è un'esempio di come ogni esperienza ed ogni ostacolo servono ad ognuno di noi per crescere e migliorare. 
Per il resto, quelli che a mio avviso sono stati i personaggi che ho apprezzato di più ci sono: Loxley e Harring e, soprattutto, Delphina la madre di Ashford. 
Lei è la tipica nobile con la puzza sotto il naso, che si crede di essere la migliore, che denigra la gente comune perché non alla sua altezza.
 Ammetto che all'inizio l'ho un po' detestata ma nel corso della lettura ho cambiato idea. Oltre Jemma, è il mio personaggio preferito!

Inoltre, attraverso questa storia l'autrice mostra un aspetto importante del mondo in cui viviamo, negativo ma reale ed essenziale,  il non poter essere se stessi in una società perché si rischia di non essere accettati...Come sostiene Loxley, un bignè può essere buono ma per essere mangiato deve essere presentato come tale anche esteticamente. Ed è vero, ognuno di noi deve sempre indossare delle maschere per non risultare inadeguata in certi contesti e situazioni e Jemma lo dimostra… Insomma, come dice sempre mia nonna <<Mangia a gusto tuo ma vesti a gusto degli altri>>.



In conclusione posso dire che è un ottima lettura: allegro, divertente, piccante...e poi, chi non ha mai sognato di vestire i panni di una duchessa? 



Voto:  ⭐⭐⭐⭐⭐







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