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Recensione: "Il segreto di Castel Marina" di Maria Cristina Pizzuto

 Buon pomeriggio, cari lettori!
Sono tornata con una delle mie OpiRecensioni, questa volta però riguardano il libro di una scrittrice emergente, il primo di una collana. 

Si tratta del libro "Il segreto di Castel Marina: l'inizio della leggenda" di Maria Cristina Pizzuto e devo dire che è stata una vera scoperta. 



                                     
Genere: Narrativa
Autore: Maria Cristina Pizzuto
                               Collana: Policromia
                            Casa editrice: Self-publishing
                   Data di pubblicazione: Febbraio 2020
                                        N^ pagine: 80
                                   Prezzo ebook: € 2,99
                                 Prezzo cartaceo: €11,40






TRAMA 

“Il segreto di Castel Marina” è uno dei tanti racconti della nonna Erica a suoi nipoti, durante le fredde giornate delle vacanze natalizie. Una storia che fa parte del suo passato e che ricorda con una certa emozione. Erica parla della signorina Elisabetta, amica d’infanzia, estrapolando ogni emozione e sensazione del periodo infantile, vissuto in una campana di vetro, e successivamente di quello adolescenziale, alle prese con i primi amori e le prime ribellioni. In questo contesto Elisabetta sancirà un patto segreto che la porterà a incontrare Andrea, di cui si innamorerà perdutamente. Sarà un fatidico incidente a stravolgere la vita dei protagonisti, in un susseguirsi di eventi che porteranno alla distruzione del già instabile equilibrio delle loro esistenze.


RECENSIONE 

Un racconto breve ma intenso, coinvolgente ed appassionante.


Con "Il segreto di Castel Marina", Maria Cristina Pizzuto strega già i suoi lettori, li coinvolge e li fa immergere in una storia che è breve ma intensa. 

Essa è scritta in terza persona e si alternano scenari del presente al flashback che riguarda la storia. Il narratore è interno alla narrazione, a raccontare infatti è Erica ai suoi nipoti; solo in un paragrafo si inserisce la voce di uno di questi.
Le descrizioni sono abbastanza realistiche e sufficienti per immergervi nello scenario di Castel Marina, anche se avrei scritto qualcosa in più riguardo ai personaggi per poterli immaginare meglio.
Lo stile di scrittura dell'autrice è quello che più colpisce: elegante, fluido, scorrevole e semplice. Ciò rende la lettura molto piacevole, quasi si sentisse la voce della protagonista che, come se intonasse una ninna nanna (in senso positivo), racconta i suoi ricordi. 

C'è qualche refuso e qualche errore di punteggiatura ma nulla che vada ad intaccare la lettura. 

Per quel che riguarda il contenuto, la storia è molto coinvolgente. Racconta di un amore proibito, un amore puro e semplice che va oltre il ceto, la famiglia e la morte stessa. Racconta anche di amicizia e lealtà, di quelle che ti rimangono dentro per anni; e di un grande dolore, quello di un marito e di un padre che sta lì nel cuore a crescere. 

E' una storia che fa da ponte agli altri libri, per questo abbastanza breve e con molti buchi vuoi. Sicuramente però, chi lo legge, non potrà fare a meno di voler leggere il resto! 



Voto struttura: ⭐⭐⭐⭐

Voto contenuto: ⭐⭐⭐⭐

Voto complessivo: ⭐⭐⭐⭐

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