Dicker non delude mai. Questo libro vi rivolterà come una calzino e vi farà restare a bocca aperta!
Da amante sfegatata di Joel Dicker, non potevo perdermi questo suo nuovo libro.
Credo che con "L'enigma della camera 622", l'autore abbia quasi superato se stesso.
Genere: Thriller
Autore: Joel Dicker
Casa editrice: La Nave di Teseo
Data di pubblicazione: 10 giugno 2020
N^ pagine: 632
TRAMA
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella camera 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell’hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell’hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.
RECENSIONE
Sbalzi temporali, misteri da risolvere e metanarrazione.
Un intreccio geniale che vi lascerà a bocca a perta.
Anche questa volta Dicker non delude i suoi lettori. Con una narrazione su più livelli: si alternano capitoli in prima persona e capitoli in terza persona; con diversi archi temporali: uno risalente all'anno dell'omicidio; uno risalente a 15 anni dopo; e quello presente), ha creato un libro che stupisce i suoi lettori tenendoli incollati alle pagine.
All'inizio, si ha l'impressione di avere davanti una trama banale, quasi vuota, tanto che alcune parti sembrano delle scene teatrali ma, MA credo che sia fatto di proposito.
Andando avanti con la lettura vi ritroverete davanti una storia ricchissima di intrighi, segreti, bugie e di amore...Sì, c'è tanto amore in questo libro, sia celato che non celato.
L'autore è stato abilissimo nel creare una trama intrecciatissima, piena di colpi di scena e di intrighi, senza mai creare confusione o perdere qualche "pezzo per strada". Tutto ha un perché e trova sempre il suo posto all'interno della storia e fino alla fine è riuscito a far rimanere i lettori a bocca asciutta.
Questo libro ha moltissime particolarità, una su tutte è quella di avere Dicker come protagonista. Assistiamo, infatti, alla scrittura dello stesso, per cui abbiamo di fronte una meta-narrazione, interamente dedicata al suo editore. Alla base della storia, infatti, c'è la meravigliosa figura di Bernard De Follois raccontata sulle righe e tra le righe.
Credo che ci sia tanto dell'autore, in questo libro, e credo anche che si sia quasi aperto con i lettori svelando degli aspetti salienti della sua vita.
Come vi dicevo, è una meta-narrazione e vi renderete conto che tutti i personaggi della storia saranno direttamente collegati alla vita dell'autore. Nulla è lì per caso.
Anche i personaggi sono ben descritti e chiari. Tra l'altro, ed è una cosa che mi ha particolarmente colpito, la maggior parte di essi è costruita in modo tale che i lettori li trovino irritanti: quasi tutti sono odiosi e quasi fastidiosi, il primo Macaire Abzener.
Ognuno di essi credo che incarni quella parte della natura umana legata al potere, al desiderio, all'egoismo puro che li spinge ad agire solo per se stessi, rendendoli incapaci di stabilire vere relazioni. Per poi rendersi conto che tutto ciò è solo fumo.
Tra le dinamiche raccontante, emerge anche il tema legato all'incapacità genitoriale, legata a diversi contesti e motivi; ma anche il ruolo di persone speciali che pur non avendo nessun legame naturale, crescono ed amano una persona come se fosse figli* propri*.
I personaggi di questo libro sono molto complessi perché sono come delle matrioske. Posseggono più significati e rappresentazioni. Vi trascineranno in una trama ricca di bugie, di complotti e di colpi di scena e non ve ne faranno mai pentire.
Anche questa volta Dicker ha superato le mie aspettative, scrivendo un libro che tiene incollati i lettori dall'inizio alla fine, proponendoci non uno ma più enigmi da svelare capitolo per capitolo, e lasciando la vera rivelazione, che nessuno si sarebbe aspetto, solo alla fine. All'ultima pagina.
Voto tecnico: ★★★★★
Voto contenuto: ★★★★★
Voto complessivo: ★★★★★
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