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Recensione: "Leggende di Cabiate: La piccola Parigi" di Alessandro Tonoli

 TANTE EMOZIONI IN POCHE PAGINE: "LA PICCOLA PARIGI"


Quando mi ritrovo davanti un racconto breve non ho mai troppe aspettative, perché sembra facile ma non lo è per niente scriverli. Devi dire tutto, devi dare tutto in poche pagine e non tutti ne sono capaci.

Con "Leggende di Cabiate:La piccola Parigi" è successa una cosa strana: ho pianto e mi sono sentita totalmente sopraffatta dalle emozioni. 



Genere: Racconto breve
Sotto genere: Narrativa
Autore: Alessandro Tonoli
Data di pubblicazione: 2015
Casa editrice: GwMax
N^ pagine: 60
Prezzo kindle :€2,99
Prezzo cartaceo: €9,00








TRAMA

“Una città, un racconto misterioso e una bambina di cui nessuno ha mai saputo il nome.
Ecco cosa si cela dietro Cabiate e il suo essere chiamata dai suoi abitanti “La piccola Parigi”, per un motivo che però nessuno sembra ricordare. Forse solo il nonno di Chiara ha, nascosta nel suo passato, la chiave per svelare la natura di questo incantesimo che ora, forse, sta per essere finalmente rivelato.”


RECENSIONE

Una favola sull'amore, sulla purezza e la speranza,
sulla morte e sulla vita.


Come tutte le favole, "La piccola Parigi" è scritta in terza persona, con una penna musicale, dolce e scorrevole che ti culla fino all'ultima pagina.
Da subito, il lettore viene proiettato in un'atmosfera tipica dei cartoni di Natale, o almeno io penso sempre a quelli quando mi ritrovo in un contesto molto intimo e confortevole, che sa di casa.
La scrittura dell'autore, come dicevo è molto musicale e questo viene proprio precisato da lui stesso all'inizio del libro: la punteggiatura è stata proprio inserita in un certo modo per marcare i toni e la cadenza della voce dei personaggi. Ogni tanto risulta un po' eccessiva e disordinata ma, pur essendoci qualche refuso, esso viene totalmente eclissato dalla storia. 

Se siete facili alle lacrime, questo è un libro che fa per voi ma lo è anche se non lo siete, perché credo che sia un libro fortemente educativo. Un libro che bisognerebbe leggere ad ogni bambino, perché  mostra, con la loro la purezza, dei valori fondamentali nella vita: l'amore e la gentilezza verso il prossimo; la bellezza dei sogni e della speranza; l'importanza della memoria. 
E' una storia che ti entra dentro facilmente, che ti catapulta al posto di quella bambina ad ascoltare il racconto di suo nonno: un racconto che ha l'alone di mistero ma che racchiude un grande insegnamento. 
Con gli occhi di Chiara, una bambina, rimaniamo attratti da quella piccola bambina con il vestito rosso, dalla sua grande speranza, dai suoi sogni bellissimi e grandi che solo un bambino può avere. 
E forse è proprio questa una parte della sua morale:  bisogna avere grandi sogni e grandi speranze per rendere più bello il mondo.

Ma come dicevo, è un libro piccino che racchiude tante cose.
Una delle quali, e forse proprio questa è quella che più mi ha emozionato è  la figura dei nonni. 
Custodi di tante storie ed insegnamenti sono un tesoro inestimabile. Sono loro che ci insegnano realmente cosa sia la vita e cosa sia l'amore: quello che loro danno a noi e quello che per anni si sono dati a vicenda. Un amore che noi prenderemo sempre come spunto e che va oltre tutto, anche oltre la morte. 

Ho amato questo racconto e continuerò a consigliarlo a molti come lo consiglio a voi!


Voto tecnico: ★★★ e mezza
Voto contenuto: ★★★★★

Voto complessivo: ★★★★

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