Passa ai contenuti principali

Recensione: "Il Buio Dentro" di Antonio Lanzetta


"IL BUIO DENTRO" DI ANTONIO LANZETTA



Genere: Thriller
Autore: Antonio Lanzetta
Casa editrice: La Corte Editore
Data di pubblicazione:
N^ pagine: 288
Prezzo: €14,90€





TRAMA

Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Il filo spinato scava nei polsi e nella corteccia di un vecchio salice bianco. Le hanno tagliato la testa e l’hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Nessuno conosce il suo aspetto, e per Damiano questa è una fortuna: il volto deturpato da cicatrici e quella gamba spezzata che si trascina dietro come un fardello non sono trofei che gli piace mettere in mostra. Lo Sciacallo è un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall’assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell’estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita.
Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di sempre, Stefano e Flavio, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, riportandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.

RECENSIONE

Un thriller che scava nella psicologia dei suoi protagonisti, facendoci immergere nella loro sofferenza, nei loro ricordi, tra le le strade di Castellaccio.

Con una narrazione in terza persona, suddivisa in due POV ed in due sfere temporali, "Il buio dentro" di Antonio Lanzetta ci porta tra le strade di Castellaccio, facendoci quasi sentire parte di quel luogo, a vivere una storia fatta di ricordi,  omicidi ed amicizia.
Una storia che non si focalizza tantissimo sull'aspetto pratico dell'indagine, nella quale l'autore mostra di avere molta conoscenza in merito all'ambito criminologico, quanto sui tumulti psicologici che vivono i personaggi.

Damiano Valente è il protagonista della prima storia, quella ambientata nel presente. E' un giornalista ricoperto di cicatrici nel corpo e nell'anima. Un nuovo omicidio, nel quale si ritrova ad investigare, gli riporterà a galla incubi e sofferenze che ha sempre provato a tenere chiusi in un cassetto.
E' un personaggio che non si faticherà a comprendere, tale è forte la sua caratterizzazione. Con lui, il lettore non può fare a meno di sentirsi in sintonia, pur non avendo nulla in comune. Trascina il lettore nel suo dolore e nella sua rabbia, in aura cupa che non può fare a meno di avvolgervi. 

Attraverso sbalzi temporali davvero ben strutturati, il lettore vivrà l'indagine in corso e i ricordi dell'anno in cui iniziò il suo incubo: il 1984.

E' proprio questa la seconda sfera temporale che il lettore vivrà a tutto tondo, perché qui l'autore è stato abilissimo nel mostrarci anche il contesto sociale e culturale, andando ad evidenziare anche il modo in cui, in quegli anni, la camorra avesse il sopravvento. 
In questa seconda storia, vivremo invece la storia di Flavio, un ragazzino rimasto orfano e per questo portato a vivere con il nonno. 
Di lui si impara subito a conoscerne debolezze e fragilità e, anzi, credo che la sua caratterizzazione sia anche più forte rispetto a quella di Damiano. 
Flavio ci mostra il dolore della solitudine e del dover ricominciare a vivere in un posto che non conosce, con un estraneo. 
Ci mostra il coraggio e la voglia di trovare il proprio posto nel mondo, oltre a quella di sentirsi amato. 
Ci mostra la rabbia ma anche quell'aspetto prettamente adolescenziale legato all'amicizia pura e ai primi amori. 
Non vi nego che ho amato particolarmente questa parte della storia, è quella che più mi ha coinvolto ed emozionato. 

L'aspetto che forse più colpisce, oltre ad una trama in cui non si evidenziano tantissimi colpi di scena ma che comunque trasmette un senso di inquietudine ed angoscia, è il modo in cui Antonio Lanzetta riesce a catapultare chi legge nel luogo in cui il libro è ambientato. 
Di Castellaccio vi farà assaporare tutto e vi farà pensare di conoscerla anche voi a menadito, anche se non ci siete mai stati. E questo rende la storia ed i personaggi davvero verosimili. 

Un libro che vi terrà con con il fiato sospeso, che vi commuoverà e che vi coinvolgerà, tanto da dover divorare pagina dopo pagina, grazie allo stile di scrittura scorrevole, diretto ed incalzante dello scrittore. 

Voto tecnico: ⭐⭐⭐⭐
Voto contenuto: ⭐⭐⭐⭐

Voto complessivo: ⭐⭐⭐⭐







 


Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: "L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME" di Alice Basso

Genere: Romanzo Formato: Ebook Casa Editrice: Garzanti Prezzo:  € 8,99 "l'imprevedibile piano  della scrittrice senza nome" è il libro d'esordio di Alice Basso, scrittrice milanese che attraverso questo libro ha dimostrato, non solo le sue capacità ma anche, le sue esperienze nel mondo dell'editoria. La Basso è l'esempio lampante del talento che viene premiato, infatti il romanzo è stato pubblicato dalla Garzanti, nel 2015, nella collana Narratori Moderni. Ad esso seguono i romanzi : " Scrivere è un mestiere pericoloso", pubblicato nel 2016 e " Non ditelo allo scrittore", pubblicato nel 2017 sempre dalla Garzanti. TRAMA  Ciuffo nero, abbigliamento perennemente scuro ed anonimo, cinismo sono tre principali caratteristiche della dottoressa Silvana Sarca, Vani,  ghostwriter della famosa casa editrice L'Erica per cui lavora da parecchi anni. Nonostante i suoi 34 anni, sotto quel ciuffo nero nasconde un viso da quindicenn

TRATTATO DI SCHENGEN: PRO E CONTRO.

In seguito ai parecchi attentati terroristici da parte dell'Isis , si è parlato della sospensione ,da parte della Francia, del trattato di Schengen.  Per chi non lo sapesse,il trattato di Schengen ,o spazio Schengen, comprende 29 Paesi Europei e non , ed è stato creato nel 1985 con lo scopo di abbattere le frontiere e quindi dare il via alla libera circolazione dei cittadini dei Paesi membri cercando di creare una più stretta collaborazione tra i pubblici officiali , un maggior controllo delle frontiere interne e non dei Paesi membri e un miglioramento degli scambi.  In seguito ai recenti avvenimenti però è stato parecchio messo in discussione comportando la nascita di due "schieramenti" : pro Schengen e contro.  A quelli che sono contro il trattato rivolgo una domanda :" Cosa credete di concludere con l'annullamento del trattato proprio adesso che questi individui sono all'interno del nostro Paese?" Un difetto di noi uomini, ho notato, è il

RECENSIONE: "LE PICCOLE LIBERTA' DI LORENZA GENTILE"

 "LE PICCOLE LIBERTA'"  DI LORENZA GENTILE Lorenza Gentile ha creato una storia nella quale rispecchiarsi.  In un epoca come la nostra, nella quale ci sono poche certezze e tante paure, tendiamo a preferire un "ci sto comoda" ad un "ci provo". Oliva, la protagonista, potrei essere io molto facilmente. Fidanzata da tanto tempo ed in procinto di sposarsi, un lavoro che le permette di vivere ed una famiglia che tende a volere tutto perfetto; e a lei va bene così, perché ha paura di rischiare, in realtà ha un po' paura di tutto. Si è sempre adagiata nel suo cibo spazzatura, nell'uomo perfetto per i suoi genitori, nella sua taglia 42 tanto bramata dalla madre e in tutte le decisioni che gli altri hanno sempre preso per lei, per colpa di deluderli. E a lei è sempre andata bene così, peccato per l'insonnia. Il suo viaggio, sia personale che concreto, inizia con un biglietto del treno da parte della sua adorata zia, sparita da parecchi anni per un