"CENERE SU FOGLI DI CARTA"
Genere: Romanzo
Autore: Micol Hazel
Casa editrice: Lupi Edizioni
Data di pubblicazione: ottobre 2018
Prezzo kindle: €2,99
TRAMA
"Camilla è una giovane ragazza di ventitré anni tormentata dai demoni del suo passato dovuti a un’infanzia e ad un’adolescenza infelici. Demoni con cui si ritrova a combattere spesso durante le sue giornate, ma non solo. Una vecchia conoscenza, Christopher, che ormai aveva quasi dimenticato, torna nella sua vita pronto a stravolgerla completamente, inconsapevole che sarà Camilla stessa a stravolgere per sempre la sua. Nel frattempo Camilla si fidanza con Alex, ragazzo apparentemente normale che però le ha sempre lasciato una strana sensazione addosso. Ben presto scoprirà che tale sensazione era in realtà un presentimento. Questa storia si farà sempre più tormentata fino a quando un giorno avverrà l’irreparabile."
RECENSIONE
"Cenere su fogli di carta" è un romanzo che si lascia leggere tutto d'un fiato, è scritto in prima persona ed i livelli narrativi sono due: una parte è raccontato dal punto di vista della protagonista; un'altra invece dal punto di vista di Christopher, il suo migliore amico.
Per quanto riguarda le descrizioni non ne è stracolmo, piuttosto sono quelle essenziali e perfette, direi, per descrivere l'ambientazione ma anche, e soprattutto, la protagonista.
E' una storia che ti entra dentro, attraverso i pensieri e le parole di Camilla, il lettore non può fare altro che leggersi dentro, di rispecchiarsi in qualche modo nei suoi turbamenti e sofferenze. Per quanto mi riguarda, sembrava quasi che desse voce, che mettesse insieme quello che anch'io, per certi versi, porto dentro.
Inoltre, è una storia che porta a riflettere tanto, principalmente perché tratta di un tema ricorrente: quello della violenza, prima morale e poi fisica, sulle donne; dello stalking, dell'ossessione.
Spesso ne sentiamo parlare in televisione, e tutto ciò ci viene presentato come un racconto esterno, basato per lo più sui fatti, e sulle ipotesi su cosa abbia portato l'uomo a far questo. Ecco, ce ne viene parlato sempre dal punto di vista del carnefice e non della vittima.
Con "Cenere su fogli di carta" invece siamo intercalati nei panni della vittima, viviamo il suo percorso, i suoi dubbi, le sue paure, i suoi sogni.
Tocchiamo con mano ciò che pensa e ciò che prova, vediamo attraverso i suoi occhi i desideri che Camilla ha visto dissolversi, le opportunità che ha dovuto rinnegare, un amore che non ha avuto modo di sbocciare.
Attraverso questo libro comprendiamo la privazione a cui è soggetta la protagonista, la negazione di una sua possibile felicità futura e le teniamo compagnia nel suo universo fatto di solitudine.
L'autrice è stata molto brava nel costruire la sua storia, tanto che a tratti ho pensato che fosse il racconto di ciò che lei ha vissuto, magari non in prima persona ma, da vicino. E' un racconto che sembra reale per l'abilità e la naturalezza con le quali sono descritti certi pensieri, certe paure e sensazioni e per essere la prima pubblicazione, non posso che togliermi il cappello <<Chapeau!>>
Se proprio devo cercare qualcosa da criticare, forse la troverei nella conclusione perché è stata un po' piatta, cioè a che ero tutta presa dalla lettura a che è finito il libro e, devo dire, ci sono rimasta un po' male..
Comunque sia darei a questo libro ⭐⭐⭐⭐/5
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