Salve, cari lettori! E' arrivato il momento di recensire un romanzo uscito da poco, il 20 marzo 2020.
Si tratta del libro "La lettera mancante" di Carola Bueti, un romance davvero molto carino e commovente che ho terminato in soli due giorni.
"LA LETTERA MANCANTE"
Genere: Narrativa Contemporanea
Autrice: Carola Bueti
Data di pubblicazione: 20 marzo 2020
Casa editrice: Self-publishing
N^ pagine: 107
Prezzo ebook: €2,99
TRAMA
"Cosa succede quando scopri un segreto sulla tua defunta madre che potrebbe cambiare totalmente l'idea che ti eri fatta su di lei? Alice svolge una vita tranquilla e quasi felice quando all'improvviso scopre che una delle lettere che sua mamma le ha scritto prima di morire manca dalla sua collezione privata e chiede alla fidata nonna che l'ha cresciuta aiuto per trovarla. Grazie a quella lettera scopre un segreto inimmaginabile: Sua mamma aveva avuto un'avventura durante il suo viaggio a New York e lei era il frutto di quell'errore. Da quel momento per Alice inizia un viaggio dentro se stessa che la porta nella città dove è stata concepita per trovare il suo vero padre. Con la cornice caotica, ma affascinante della Grande Mela, un nuovo amore che il destino ha deciso di farle incontrare e la conoscenza dell'uomo che le aveva donato metà dei suoi geni, questo romanzo racconta una rinascita introspettiva e un viaggio sia fisico che mentale alla scoperta del vero essere. "
RECENSIONE
Una storia d'amore che parla di mancanze e di speranza. Di nuovi inizi.
"La lettera mancante" è un libro che si lascia leggere tutto d'un fiato, grazie sicuramente alla semplicità della scrittura dell'autrice ma anche alla curiosità che la narrazione stimola nel lettore.
Esso è scritto in terza persona, per cui abbiamo una narrazione esterna alla vicenda che ci consente di avere una visuale più ampia di ciò che accade.
I dettagli sono davvero minimi, diciamo che c'è l'essenziale per riuscire ad immergersi nella vicenda.
Da punto di vista strutturale, si notano degli errori di battitura e soprattutto qualche disarmonia nella composizione dei periodi: ad esempio, un paio di volte, si incontrano punti in cui c'è un periodo in prima persona in una narrazione in terza.
Sviste che possono capitare quando si pubblica in self.
Da punto di vista del contenuto, si percepisce subito lo svilupparsi di una storia commovente, che va a toccare degli argomenti sensibili, grazie alla storia della protagonista, Alice.
Quest'ultima è una giovane ragazza che ha perso la mamma quando era molto piccola e che ha avuto però la fortuna di avere a fianco a se i suoi nonni, che le hanno fatto da genitori.
In questa storia, infatti, si mettono in evidenza vari aspetti della vita che molto spesso se non si vivono non si percepiscono.
Viene mostrato il vuoto che la mancanza di una madre può provocare nella vita dei figli ma anche tutto ciò che ne deriva: la paura del non riuscire a ricordarne più la voce, il non riuscire ad aprirsi totalmente alle persone; il sentirsi diversi rispetto alle altre bambine o bambini.
Viene mostrato però anche ciò che significa il non ritrovarsi il proprio padre a fianco: il non sentirsi amata, il sogno di trovare l'amore ma il non riuscire a farlo.
Attraverso questa storia ci viene anche sottolineato ciò che il connubio di queste mancanze provoca: una ragazza insicura, che ha paura di essere rifiutata e che quindi tende a scappare dalla sofferenza perché ha già sofferto troppo.
In "la lettera mancante" Carola Bueti ci ha mostrato un percorso fatto di sofferenza, una sofferenza che è molto comune, ma anche di amore, quello dei nonni che salva la vita, quello degli amici; e di speranza di riuscire a realizzare i propri sogni e di trovare il proprio posto nel mondo.
L'intreccio, per raccontare tutto ciò, è stato ben strutturato dedicando ogni capitolo ad un personaggio, o a un momento specifico. Sono presenti anche dei flashback che raccontano degli episodi importanti della vita di Sofia, la mamma di Alice, che sono davvero molto belli.
Ma la chicca di questa storia, la cosa che da subito rapisce il cuore dei lettori è la presenza delle lettere da parte di quest'ultima alla figlia.
Se devo trovare un aspetto che un po' mi ha deluso è proprio l'interruzione di questo legame con la figura di Sofia, che tanto emoziona nella prima parte del libro, lasciando spazio alla storia d'amore di Alice; e la poca attenzione nel suo rapporto con Filippo, è come se ad un certo punto il romanzo avesse preso una direzione diversa da quella iniziale.
Nonostante ciò è una lettura davvero piacevole perché in qualche modo ci mostra il modo in cui una persona riesce ad uscire dal tunnel della sofferenza, ad avere il suo lieto fine.
Voto scrittura: ⭐⭐⭐e mezza
Voto contenuto:⭐⭐⭐⭐
Media voti: ⭐⭐⭐⭐
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