"COS'E' MEGLIO?"
Genere: Giallo/ Thriller
Autore:Michele Milia
Casa editrice:Self-publishing
Data di pubblicazione: 11 aprile 2018
Prezzo: €5,20
N^ pagine: 55
TRAMA
Una coppia appartata in un parcheggio della città, un'ombra che li spia e subito dopo l'omicidio. Questa è la storia di una giovane ragazza che viene brutalmente uccisa davanti gli occhi del suo ragazzo impossibilitato dal salvarla. Il Detective Caruso verrà chiamato per risolvere questo caso cercando di trovare il più velocemente possibile il colpevole.
RECENSIONE
Data la giovane età dell'autore, stupisce sapere che esso sia il suo secondo romanzo ma anche notare, leggendolo, quanto sia scritto davvero niente male.
Il tipo di scrittura, in prima persona,
è scorrevole e concisa, senza giri di parole superflui, come piace a me; anche per le descrizioni vale lo stesso, sapete che non le amo particolarmente, soprattutto se sono superflue, ma devo ammettere che qualche descrizione in più dei personaggi non mi satrebbe dispiaciuta.
è scorrevole e concisa, senza giri di parole superflui, come piace a me; anche per le descrizioni vale lo stesso, sapete che non le amo particolarmente, soprattutto se sono superflue, ma devo ammettere che qualche descrizione in più dei personaggi non mi satrebbe dispiaciuta.
Andiamo alla storia: devo dire che è una bella storia, interessante e coinvolgente.
I dettagli sono stati costruiti ad hoc, i fatti stimolano la curiosità dei lettori, che sono quindi spinti a leggere pagina dopo pagina.
Forse però se il romanzo fosse stato un po' più lungo sarebbe stato molto, molto più accattivante ed interessante.
Infatti, contando soltanto di 55 pagine, sembra che succeda tutto troppo in fretta, non permettendo al lettore di godere di indagini più specifiche, della suspense tipica dei thriller e dei miei amatissimi colpi di scena, che mi fanno letteralmente scoppiare il petto.
Durante la lettura, infatti, da amante del genere thriller, e seguitrice accanita di programmi come " Stalking", "Amore Criminale" ecc..., non ho fatto altro che pensare <<io avrei aggiunto questo...>> o << io avrei portato la storia in questa direzione...>>.
Inoltre, ho trovato che vi fossero un po' troppe ripetizioni, soprattutto della parola << brigadiere capo>>, anche se alla fine sono arrivata alla conclusione che forse era usato in modo dispreggiativo per sottolineare il passato dei due ( non vi spiego oltre per non rovinarvi il tutto 😆).
Nonostante queste piccole cosucce, devo dire che è davvero un bel libro e faccio i miei complimenti all'autore!
Nonostante queste piccole cosucce, devo dire che è davvero un bel libro e faccio i miei complimenti all'autore!
Ovviamente, tutte queste cose possono essere solo dei consigli e, tenendo in considerazione che si tratti di un giovane autore emergente posso affermare che è stata una sorpresa; se questo è il suo punto di partenza, con un po' di esperienza sul genere in più, penso che possa davvero fare tanta strada.
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