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"Portami via" di Paolo Leone

"PORTAMI VIA" 






Genere: Young-adult
Autore: Paolo Leone
Casa editrice: Self-publishing 
Data di pubblicazione: settembre 2018
Prezzo cartaceo: €5,99
Prezzo kindle: €0,99
N^ pagine: 102 






TRAMA

"Giada è una ragazza che ne ha passate tante nella sua vita. Vive con la zia da quando ha perso entrambi i suoi genitori in un incidente d'auto ed ha una grande passione per la musica.
E' innamorata di Thomas, con il quale si frequenta da mesi, ma dopo l'esame di maturità cambia tutto. Cambia lei ed il suo modo di vedere le cose. 
Inizia a camminare in un tunnel fatto di incertezze, mancanze e punti interrogativi che le fanno sentire la necessità di essere portata via." 



RECENSIONE

"Portami via" è il primo volume di una trilogia, è un libro che non sono ben riuscita a classificare, sicuramente è un libro adatto a lettori giovani, in fase post-adolescenziale, per questo più che alla categoria <<romanzo rosa>> lo assocerei alla categoria <<Young-adult>>. 
E' scritto molto bene, in prima persona, e la scrittura di Paolo Leone è molto scorrevole e profonda. 
La cosa che forse mi ha colpito di più è proprio la profondità con la quale l'autore descrive gli stati d'animo ed i pensieri della protagonista, che, ricordo, è una ragazza quindi ha saputo anche immergersi in modo abbastanza buono in quello che è l'oceano complesso dell'animo femminile. 
Ha affrontato il tipico turbamento che caratterizza quella che è la fase più complessa per un adolescente: il momento in cui prende coscienza di essere cresciuto, in cui prende atto del cambiamento che sta per avvenire nella propria vita e di dover prendere delle decisioni.
Ciò si riflette sicuramente anche dal punto di vista amoroso, infatti in Giada emerge la necessità di avere chiarezza e, allo stesso tempo, l'incertezza su ciò che realmente vuole. 
Viene descritto, infatti, il tipico amore adolescenziale, che non è spesso chiaro e che può essere facilmente compromesso dall'incontro con un altro paio di occhi che possono apparire come quelli giusti.  
Questo, nella nostra protagonista, è sicuramente amplificato dalla mancanza delle figure portanti della vita di ogni persona: i genitori; ed è molto bello il modo in cui viene richiamata la loro importanza, soprattutto quando si tratta di avere la necessità di ricevere dei consigli ed una guida, e la sofferenza relativa alla loro assenza. 
E' bello anche il modo in cui viene descritto il ruolo che può avere un parente, o una persona vicina, in questo caso la zia, nel "salvare" i ragazzi che non hanno più un punto di riferimento. E' bello il modo in cui viene descritto il rapporto che si viene a costruire tra loro: la zia diventa anche madre, sorella e migliore amica. 
 Il romanzo, inoltre, è ricco di frasi molto belle e profonde, nelle quali ognuno può rispecchiarsi in base a  ciò che sta passando in quel momento della sua vita. 
Una delle frasi che mi sono piaciute di più è sicuramente: 
<<Volevo non pensare al buio, guardare il sole, abbracciare un corpo che voleva abbracciare il mio.>> 
In questa frase leggo proprio la necessità, di una ragazza, di essere amata per quella che è, di essere stanca di stare male e di avere la voglia di essere finalmente felice. 
Ecco, forse, proprio in questa frase è concentrata l'intera essenza di Giada. 
Ma, questa è una delle tante, perché, come vi dicevo, il libro è pieno di frasi molto profonde e belle. 
Infatti vorrei anche citarvi un altro pezzo tratto dal libro che mi ha colpito moltissimo, e che, a mio parere, potrebbe anche diventare perfettamente una canzone:

<<[…] Portami via dalle mie paure, dai mille errori e da tutti gli uragani che ho nella testa. Via da queste nostre vite che ci stanno strette addosso, da questi sentimenti che ci legano come invisibili particelle d'acqua. Portami a guardare mille volte il tramonto, per tingerci d'arancio e fingerci alieni. […]>>
E ancora: 
<< […] Portami via, verso qualcosa di assordante. Dove il rumore copre il silenzio, dove la notte non fa paura. Zittisci i miei pensieri e fammi silenziare i tuoi, sormontiamo le voci che parlano senza fermarsi e sentiamo solo le nostre parole. Guardami negli occhi e dimmi che andremo su Marte o su oceani di pace, faremo la lotta coi nostri occhi e poi ci feriremo con i nostri battiti. Alziamoci da terra e troveremo cuori di speranza, versi di leggerezza, scopriremo un mondo dove tutto non esiste. Mescoliamo i nostri corpi, amalgamiamo le nostre vite.>> 

In conclusione penso che sia un bel libro, diciamo che la storia in generale è più adatta, come vi dicevo, ad un pubblico adolescente, ma è molto bello. 
Se proprio devo fare una critica riguarda il fatto che la storia è molto breve, nel senso che si focalizza più sui turbamenti della protagonista che nella narrazione vera e propria. Non c'è qualcosa che ti fa venire la curiosità di stare attaccata alle pagine, ecco. 

Spero comunque di poter leggere i libri successivi così da potermi magari ricredere su quest'ultimo punto. 


Ringrazio Paolo Leone per avermi contattata e per avermi permesso di leggere e recensire questo libro. 

Per acquistarlo clicca qui 


 


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