Passa ai contenuti principali

Recensione: “Dita come farfalle” di Rebecca Quasi

"DITA COME FARFALLE" 












Genere: regency
Autrice: Rebecca Quasi
Casa editrice: Dri Editore
Data di pubblicazione: 19 novembre 2018
Prezzo:€2,99
N^ pagine: 221







TRAMA 

Londra. 1818.
Per Lady Caroline Webster, figlia del duca di Clarendon, è naturale sposare per convenienza James Cavendish, duca di Rothsay. E non trova nulla di anormale nemmeno nell'essere del tutto ignorata da lui dopo le nozze. Del resto, unico scopo della loro unione è il mantenimento del casato e il concepimento di un erede, obiettivo che richiede sporadica e taciturna applicazione.
Il tranquillo menage precipita quando, in seguito a un aborto spontaneo, Caroline scopre che suo marito non è l'uomo freddo e posato che si è sforzato di apparire.





RECENSIONE 

“Dita come farfalle” è un romanzo che attira e coinvolge il lettore fin dalle prime pagine. 
La scrittura, in terza persona, dell’autrice è scorrevole e diretta, non si dilunga in narrazioni o descrizioni superflue ma va dritta al punto. 
La storia è molto originale, nella sua semplicità, mette in scena le convenzioni tipiche dell’800, e delle classi sociali più elevate in modo impeccabile, risaltandone i tratti negativi, prima intesi come qualità che dopo, via via vengono invece mostrati come puri difetti, attraverso la nostra protagonista, Caroline. 
La storia infatti, pur esaltando certe convenzioni, ne rappresenta anche la distruzione attraverso il protagonista maschile, il duca James Cavendish, e la sua storia, di cui non voglio però svelarvi nulla.
È un po’ una novità, almeno per me che ho letto pochi romanzi del genere regency, in quanto mette in scena un amore che fatica a sbocciare dopo il matrimonio. Mi spiego meglio: di solito, nei regency romance, siamo abituate/i a vedere nascere l’amore tra i protagonisti già prima del matrimonio, o quanto meno in seguito. In questo romanzo invece si assiste ad un vero e proprio risentimento tra essi, che con fatica e sacrifici riuscirà molto dopo a diventare qualcosa di più. 
Tra i personaggi, quelli che mi sono piaciuti più di tutti sono, stranamente, i protagonisti: 
  • Caroline, una giovane nobildonna, cresciuta con un rigore ineguagliabile ed i propri doveri ben saldi nella mente. All’inizio non mi stava proprio simpatica proprio per la sua rigidità e per il fatto che rappresentasse ogni convenzione dell’800. Successivamente però si vede mutare la sua personalità, anzi si vede proprio emergere la vera Caroline, una donna forte, coraggiosa e con un cuore immenso; 
  • James Cavendish è un duca di bell’aspetta e di una notevole reputazione. Anche lui non l’ho amato all’inizio per il suo carattere scostante e del tutto estraneo al proprio matrimonio. Egli però nasconde un segreto e successivamente riuscirà ad emergere il suo vero essere.
Ed inoltre: 
  • Emma, una bambina dolce ed intelligente che sconvolgerà la vita dei protagonisti. 

La storia, come vi dicevo, è molto interessante però se proprio devo fare delle critiche esse riguardano principalmente due aspetti:
  1. La poca passionalità tra i due protagonisti, se ce ne fosse stata un po' di più avrebbe sicuramente acceso di più il fuoco delle lettrici, e coinvolto di più;
  2. La conclusione, che seppur molto dolce perché lancia un messaggio molto bello, mi ha lasciato un po' in dubbio. 

Per il resto posso dire di aver molto apprezzato la lettura di questo romanzo, mi è piaciuto proprio tanto e ve lo consiglio davvero, soprattutto perché affronta anche temi abbastanza delicati come: l'aborto, la solitudine, il non essere amata ed il lutto. Ammetto che spesso è scesa una lacrimuccia!🙈 

Ringrazio la Dri Editore per avermi permesso di leggere questo nuovo romanzo e faccio il mio più sincero <<in bocca al lupo>> a Rebecca Quasi per la nuova uscita! 

Per acquistarlo clicca qui


Commenti

Post popolari in questo blog

Charlie Hebdo, una strage che si poteva evitare?

In questi giorni, non si parla d'altro che degli attentati avvenuti a Parigi e ,soprattutto ,quello avvenuto il 7 gennaio al famoso settimanale  francese "Charlie Hebdo". Per chi non lo conoscesse, esso è un giornale satirico nato  con il mensile Hara-Kiri . Nel 1960 , Georges Bernier , chiamato "  Professeur Choron" , e François Cavanna  iniziarono le pubblicazioni, definendo il proprio giornale  come «journal bête et méchant», ovvero  giornale stupido e cattivo .  Nel 1969 ,  sotto la guida di Cavanna, si decise di trasformare il mensile in settimanale. Esso,successivamente cambiò nome in  Hara-kiri-hebdo  e più avanti,  prese il nome di  L'hebdo hara-kiri . Ma, quando il giornale venne interroto,nel 1970,  dal Ministro dell'Interno, a causa di un articolo da essi pubblicato  «Bal tragique à Colombey - un mort», ovvero " Tragico ballo a Colombey,un morto" che essa non  era altro che la ...

"FADE INTO YOU" DI SIRO .T. WINTER

FADE INTO YOU   Autrice : Siro .T. Winter   Genere : Romanzo Rosa Casa editrice : Self-publishing Data di pubblicazione : dicembre 2017 Prezzo : €9,35 N^ pagine : 160  TRAMA Perdersi. Per ritrovarsi, cinque anni dopo, l’uno di fronte all’altra. E perdersi ancora, nel miele degli occhi di Lou, tra le braccia di una donna che ha nascosto chissà dove la Prinsessa sognante che era un tempo. Un tempo che sembra essersi fermato nell’istante in cui vi siete sfiorati la prima volta. C’era la neve. C’era Katty. C’eri tu, con il cuore freddo come adesso. C’era lo stesso, disperato desiderio di assaggiare quel miele. «Non posso parlare per tutti, ma so perché batte il mio, di cuore. Solo perché amo te.» La lasci entrare. Nella tua casa, nella tua vita. Perché nonostante il dolore, nonostante il rancore e quella neve che non sembra voler smettere di avvolgerti, sai che lei è la tua casa. La tua vita. E sai che vi perderete ancora, ...

Recensione: "Il Branco" di Giulia Gibelli

IL BRANCO  Genere: Narrativa Autrice: Giulia Gibelli Data di pubblicazione: Gennaio 2019 Casa editrice: Divergenze N^ pagine: 102  Prezzo di copertina: €14,00  TRAMA Aura è una ragazza di diciassette anni che ha già superato parecchi ostacoli nella sua vita: la morte del padre e l'amputazione di una mano.  Aura è un appassionata studentessa di psicologia, per questo è solita riflettere su ogni avvenimento, momento o cosa e ciò l'ha sempre portata ad andare avanti. Non è il suo handicap a preoccuparla, a farsi sentire diversa, non lo è mai stato. E' il modo in cui ognuno di noi, lei in primis, è condizionato dal branco, dalle persone con le quali è in relazione quotidianamente.  Aura trova l'amore, ne soffre e decide di trovare se stessa, al di là del branco. Parte.  E' l'inizio di un cammino con se stessa, di un percorso che la porta a relazionarsi con altra gente, con un altro branco, un altr...