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RECENSIONE: "FOLLIA PROFONDA" DI WULF DORN

                                      "FOLLIA PROFONDA" DI WULF DORN




Genere: Romanzo
Sotto genere: thriller psicologico
Casa Editrice: Corbaccio
Edizione in mio possesso: Best Sellers TEA
Prezzo: €5,00

"Follia Profonda" è il terzo romanzo di Wulf Dorn, lo scrittore del best seller "La Psichiatra".
Questo suo terzo romanzo è stato pubblicato, in Italia, dalla Corbaccio nel 2012.

TRAMA
" Un bellissimo mazzo di rose rosse, un disegno infantile lasciato nel tergicristallo della sua auto ed uno davanti la porta di casa... Lo psichiatra Jan Forstner è vittima delle attenzioni morbose di una sconosciuta. Che sia stata una delle sue pazienti? Probabile.
I disegni a lui recapitati sembrano disegnati da un bambino ma presentano dei simboli inquietanti: mucche senza testa e molto sangue.
Ma quando un giornalista, che l'aveva contattato per fargli delle rivelazioni sconvolgenti che lo riguardano, viene trovato brutalmente ucciso ed altre persone vicine a lui subiscono delle violenze, Jan capisce che solo lui può fermare la folle omicida e che è solo l'inizio di un incubo."

RECENSIONE
"Follia Profonda" è un thriller psicologico che riesce a coinvolgere totalmente il lettore, riesce a trasmettere paura, angoscia  ed ansia. La scrittura è lineare, semplice ed è scritto in terza persona.
Il romanzo affronta una tematica ricorrente: lo stalking e seppur essa sia sentita e risentita, l'autore l'affronta in chiave horror, cosa che ho molto apprezzato. Tra l'altro siamo abituati, per lo più, a vedere oggetto di stalking le donne, in questo romanzo invece è un uomo.
L'intreccio della trama è ben articolato, la storia molto spesso stupisce il lettore ( io personalmente non mi aspettavo questa evoluzione  della storia), è ricco di colpi di scena, di suspense ed ammetto che durante la lettura ero un po' terrorizzata da quella psicopatica.
 Non so a voi ma a me questo romanzo è piaciuto molto di più rispetto al tanto acclamato best sellers "La Psichiatra", che mi ha deluso parecchio soprattutto per il finale scontato.
In questo romanzo invece, Wulf Dorn non da nulla per scontato, il lettore si ritrova con gli occhi spalancati per ogni nuova scoperta e anche il finale non è affatto banale.
Interessante è anche il postfazione, in cui l'autore spiega come ha avuto l'ispirazione e scrive una frase che mi ha molto colpito, soprattutto perché è il nocciolo di questo romanzo:
"...I fantasmi esistono davvero. Non vanno in giro scuotendo catene o ululando in luoghi maledetti. No, vanno dove possono farci più paura: nella nostra testa. Li incontriamo scendendo una scala buia in cantina, oppure quando ci perdiamo di notte in un quartiere deserto di una città sconosciuta. A volte basta persino essere in una stanza perfettamente silenziosa." 





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